Cartellino Rosso
MILAN, UNA POLTRONA PER DUE: REINA VS DONNARUMMA
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6 anni agoon
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RedazioneE’ stato uno dei primi colpi di mercato (o uno degli ultimi a seconda di come vogliamo vederla, ndr) messo a segno da Massimiliano Mirabelli in questo 2018; parliamo di Pepe Reina, portiere spagnolo del Napoli, arrivato a parametro zero già nel mese di marzo. E’ stato un acquisto che da subito ha fatto sorgere nei milanisti, ma non solo, un tremendo dubbio ovvero che Gigio Donnarumma fosse con la valigia pronta per lasciare Milanello. E invece siamo giunti a calendari della prossima Serie A già pubblicati ed il nodo ancora non è stato sciolto. Il motivo è semplice; Donnarumma non lo vuole nessuno!
Buffon ha lasciato la Juve per andare al Psg ed i bianconeri lo hanno rimpiazzato con Perin, Alisson è diventato il portiere più costoso di sempre, passando dalla Roma al Liverpool per la cifra record di 75 milioni ed in giallorosso è arrivato lo svedese Olsen, a Madrid per ora nulla si muove ma in caso le merengues puntano forte su Courtois mentre a Casa Milan telefonate sull’ex bimbo prodigio non sono arrivate.
Per assurdo, qualora si liberasse la porta del Chelsea, Maurizio Sarri sarebbe maggiormente interessato a chiamare di nuovo con sé Reina, che in questo caso lascerebbe Milanello senza nemmeno disputare una gara ufficiale ma portando a bilancio una plusvalenza. Ma, rimaniamo per un attimo alla situazione attuale: Donnarumma e Reina sono entrambi al servizio di Gattuso che dovrà stabilire delle gerarchie. Del resto si sa, il ruolo del portiere è affascinante ma al tempo stesso balordo; uno gioca mentre l’altro (o gli altri) stanno seduti e guardano.
Dunque resta da decidere chi andrà a difendere i pali e qualsiasi scelta scontenterà qualcuno. Ma chi dovrebbe essere il titolare del Milan? Meglio un giocatore esperto dal grande carisma oppure un giovane frutto del vivaio che ha dimostrato grandi cose prima di perdersi per strada? Una risposta univoca non c’è: ormai il ruolo del portiere è diventato cruciale anche a livello tattico per cui a seconda di come gioca una squadra sono richieste determinate caratteristiche all’estremo difensore. L’assunto per cui “il portiere basta che pari” non vale più, anzi.
Però partiamo proprio dall’analisi delle parate: Donnarumma è nettamente più forte di Reina tra i pali, ha una tecnica superiore al quale abbina una statura ed una forza fisica di livello. Lo spagnolo dal canto suo risponde con delle straordinarie doti di leadership che si fanno sentire nello spogliatoio e su tutta la linea difensiva che Pepe dirige come se avesse un joypad tra le mani. Inoltre è dotato di una superba tecnica individuale per quanto riguarda il gioco con i piedi il che fa del n.25 anche un possibile regista basso.
Per quanto riguarda la sicurezza, il Donnarumma dell’ultima stagione ha commesso troppi errori, figli sicuramente della telenovela legata al suo rinnovo, al peso di percepire un ingaggio così alto senza contare le critiche anche feroci che il tifo rossonero gli ha riservato, provocando nel n.99 una crisi di autostima apparsa solare. Su questo aspetto Reina non è da meno; a Napoli in più di un’occasione ci ha messo del suo commettendo errori più o meno gravi dai quali però ha sempre saputo risollevarsi.
Per provare a dare una risposta al quesito principe dunque possiamo arrivare alla conclusione che, se il Milan di Gattuso sarà come quello della stagione appena conclusa, ovvero una squadra corta che difende lasciando pochi metri tra sé e l’area di rigore e con potenzialmente tre registi bassi (Bonucci, Romagnoli e Biglia) allora Donnarumma è il titolare perfetto, a maggior ragione se tornasse ai suoi rendimenti degli esordi.
In caso contrario, con Bonucci e Biglia verso altri lidi, con una impostazione tattica che prevede la linea difensiva molto alta e la necessità che il primo costruttore di gioco indossi i guanti, allora Reina è il candidato perfetto. La scelta ora sta a Gattuso…
Ciccio Mariello