Napoli-Hellas Verona 2-0: le pagelle

Napoli–Hellas Verona, match valido per la 20esima giornata di Serie A, è terminato col punteggio di 2-0: autorete do Montipò e Anguissa.

Un risultato, quello del ‘Diego Armando Maradona’, che riporta il Napoli in vetta solitaria alla classifica: in attesa del doppio recupero dei Campioni d’Italia in carica dell’Inter.

Di seguito, le pagelle di tutti i protagonisti della partita.

PAGELLE NAPOLI

Meret 6: impreciso nel primo tempo, quando rischia di perdere il pallone su un cross innocuo ed esce male sul tiro di Sarr. Poi si riscatta con una bella risposta su Kastanos.

Di Lorenzo 7: sul tabellino ci finisce la sfortunata autorete di Montipò, ma lo stadio urla il suo nome e fa bene, dopo lo splendido uno-due e il gran tiro dal limite che ricorda i tempi lontani in cui giocava da punta e lo chiamavano Bati. Onnipresente.

Rrhamani 7,5: provvidenziale in due occasioni che potevano rimettere in discussione la partita. Nel secondo tempo va due volte vicino al raddoppio di testa.

Juan Jesus 6: meno preciso e puntuale del compagno, ma disputa comunque una prova senza troppe sbavature.

Spinazzola 6: finalmente ok dal punto di vista fisico e si vede, dato che svaria molto e prova a pungere come ai vecchi tempi. (dall’83’ Spinazzola: sv)

McTominay 7: recupera palloni, riparte ed e sempre presente nelle occasioni da goal, anche se questa volta se ne mangia uno clamoroso. Centrocampista completo, fondamentale dal punto di vista tattico e sotto rete. (dal 77′ Raspadori: sv)

Lobotka 6: partita di gestione e gran pulizia tecnica, situazioni in cui è maestro.

Zambo Anguissa 7,5: si divora il goal del raddoppio e ha un’altra occasione, prima della bordata che vale il 2-0, di rara bellezza e potenza. Rigenerato dal punto di vista fisico.

Politano 6: fondamentale nella rete del vantaggio, poi si eclissa un po’. (dal 77′ Ngonge 6: sfiora il tris nel finale)

Lukaku 7: un altro assist e mezzo, con quello per Di Lorenzo che non finirà nelle statistiche solo per un caso. Spesso criticato, a preso parte a 21 goal del Napoli finora. Sempre coinvolto nelle azioni offensive, sta dimostrando che Conte aveva ragione anche stavolta. (dal 77′ Simeone: sv)

Neres 8: Il brasiliano è pazzesco, corre come un forsennato, dribbla, semina gli avversari, crossa e tira. Fondamentale nella rete che sblocca il match: ricorda Kvara, ma quello del primo anno, e le statistiche da primato lo confermano. Fondamentale nel goal e nell’occasione fallita da McTominay. (dal 90′ Zerbin: sv)

All. Conte 7: 47 punti in 20 partite, duello scudetto apertissimo, mentalità da top club. Ha rimesso la ‘chiesa al centro del villaggio’. 12 clean sheet su 20.

PAGELLE HELLAS VERONA

Montipò 5: sfortunato nell’occasione di Di Lorenzo e non può nulla sulla bordata di Anguissa. Non appare sicuro come in altre occasioni.

Magnani 5: soffre il corpo a corpo con Lukaku.

Coppola 6: si fa valere dal punto di vista fisico, provando spesso ad anticipare gli avversari.

Dawidowicz 5: patisce il dislivello di rapidità con le frecce del Napoli.

Faraoni 6,5: torna a giocare dal primo minuto, si distingue per un bel lancio per Sarr e tanto contenimento. (dal 77′ Daniliuc: sv)

Duda 6: grande combattente ed un bel tiro da fuori. Ottima la verticalizzazione per Livramento.

Belahyane 6,5: lotta come un leone a centrocampo e recupera molti palloni, anche con le maniere forti. (dall’84’ Mosquera sv)

Lazovic 4,5: non si vede mai, sembra aver perso lo smalto dei giorni migliori (dal 69′ Bradaric 5,5: si limita a coprire)

Suslov 5: poco preciso nelle poche ripartenze che gli vengono concesse.

Tengstedt 6,5: sempre vivo ed in agguato, spaventa il Napoli nel primo tempo. In generale dà la sensazione di poter segnare in qualsiasi momento (dal 76′ Kastanos 6,5: entra bene e sfiora la rete)

Sarr 6: ama la profondità, si completa bene col compagno di reparto, ma a volte è un po’ troppo timido. (dal 69′ Livramento 6: mette velocità e dribbling nella partita e sfiora la rete nel finale di partita)

All. Zanetti 6: il suo Verona non sfigura al ‘Maradona’ ma paga la differenza tecnica, dopo il periodo no sembra essere tornato pieno padrone della squadra. Oggi sarebbe salvo.