Ibra punge la sua Svezia: “Ci fossi stato io, avremmo fatto meglio”

Il grande assente esulta per i suoi, soffre per le sconfitte, ma non rinuncia a qualche stilettata nei confronti di chi non l’ha voluto in squadra. Zlatan Ibrahimovic, ai microfoni di ESPN, mette in campo tutta la sua amarezza per l’esclusione dalla lista dei 23 della Svezia per il Mondiale e, alla vigilia della sfida decisiva con il Messico dice: “ho l’impressione che avrei potuto fare meglio rispetto a loro, ma e’ una mia sensazione. A un certo punto e’ arrivato un momento in cui mi sono detto che dovevo lasciarli fare e fargli godere il Mondiale, ho messo da parte ogni cosa, sono stato il capitano di questa Nazionale e non c’e’ nulla di piu’ grande per me”. Ibra ha lasciato la Svezia dopo gli Europei del 2016, ma si era messo a disposizione per il Mondiale, una disponibilita’ ignorata dal ct Janne Andersson. “Io sono come il vino, invecchio e miglioro, l’eta’ e’ solo un numero”, ha concluso l’attaccante dei Los Angeles Galaxy.