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Amarcord

Il leggendario Zamora

Prima di Yashin e Buffon, ad esaltare il ruolo di portiere fu il campione spagnolo, pilastro di Barça prima e Real poi!

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Il leggendario Zamora

Nel mondo del calcio, pochi portieri hanno lasciato un’impronta indelebile come Ricardo Zamora, una vera e propria leggenda tra i pali.

Con il suo stile spettacolare, il carisma e la capacità di compiere parate straordinarie, Zamora è stato uno dei primi grandi numeri uno della storia del calcio.

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Gli inizi e l’ascesa nel calcio spagnolo

Ricardo Zamora Martínez nacque a Barcellona il 21 gennaio 1901. Sin da giovane mostrò un talento eccezionale tra i pali, esordendo nel calcio professionistico con l’Espanyol nel 1916, a soli 15 anni.

La sua abilità lo portò rapidamente all’attenzione dei grandi club spagnoli, e nel 1919 si trasferì al Barcellona, dove giocò fino al 1922.

Dopo un ritorno all’Espanyol, nel 1930 firmò per il Real Madrid, diventando una delle prime grandi stelle della squadra.

Con i Blancos, vinse due campionati spagnoli (1932 e 1933) e la prima edizione della Coppa del Re con il club.

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Un portiere rivoluzionario

Zamora fu un innovatore nel suo ruolo:

  • Indossava sempre un maglione a collo alto, caratteristica distintiva che lo rese iconico.
  • Usava spesso le mani anche fuori dall’area di rigore, anticipando tecniche che sarebbero diventate comuni solo decenni dopo.
  • Era noto per il suo stile spettacolare, con parate plastiche e uscite spericolate.
  • Dimostrava grande leadership in campo, diventando un punto di riferimento per le squadre in cui giocava.

L’eroe della nazionale spagnola

Zamora fu anche un pilastro della nazionale spagnola, con cui esordì nel 1920 alle Olimpiadi di Anversa, contribuendo alla storica medaglia d’argento della Spagna.

Partecipò a diverse competizioni internazionali, tra cui il Mondiale del 1934, dove si distinse con una prestazione memorabile contro l’Italia nei quarti di finale.

Il mito e l’eredità

Dopo essersi ritirato nel 1938, Zamora intraprese la carriera da allenatore, ma il suo nome rimase impresso nella storia del calcio.

Oggi, il suo lascito è celebrato in Spagna con il Trofeo Zamora, assegnato ogni anno al portiere meno battuto della Liga.

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Ricardo Zamora è stato più di un semplice portiere: è stato un’icona che ha cambiato per sempre il modo di interpretare il ruolo, diventando un modello per generazioni di estremi difensori.

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