Interviste
Esclusiva: Giovanni Bia

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21 ore agoon
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Redazione
Esclusiva: Giovanni Bia
Esclusiva: Giovanni Bia. “Inter e Napoli si giocheranno lo scudetto, l’esperienza in Francia mi ha arricchito”.
Davide Sacchetti ha intervistato in esclusiva per Calcissimo.com Giovanni Bia, ex difensore e ora procuratore. Tra la fine degli anni ‘80 e i primi anni 2000, Bia ha collezionato quasi 200 presenze in Serie A, vestendo maglie prestigiose come quelle di Inter, Napoli e Parma. Dopo una carriera da calciatore ricca di esperienze, oggi si occupa di gestire e valorizzare giovani talenti nel mondo del calcio.
Esclusiva: Giovanni Bia
Il sogno di vestire la maglia dell’Inter
Cosa si ricorda dell’esperienza all’Inter?
“È stata un’esperienza meravigliosa. Indossare quella maglia è il sogno di tanti ragazzini che iniziano a giocare a calcio. Ho avuto la fortuna di giocare con tanti campioni ed è stata un’emozione incredibile.”
Scudetto: una lotta a due tra Inter e Napoli
Dunque, come sta vedendo la lotta per il titolo?
“Se la giocheranno Inter e Napoli, con i nerazzurri forse leggermente favoriti. Molto dipenderà da come entrambe le squadre usciranno dalle varie competizioni che stanno affrontando.”
L’esperienza in Francia: una crescita personale e professionale
Quindi, quella che ha fatto in Francia è stata una bella esperienza?
“Assolutamente sì. È stata un’esperienza formativa perché ogni posto dove sono stato mi ha lasciato qualcosa. Mi ha permesso di imparare una nuova lingua e un modo diverso di approcciare alle partite.”
Gli allenatori che lo hanno segnato
Così, chi è l’allenatore che è riuscito più a valorizzarla?
“Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi tecnici: Sacchi a Parma, Zaccheroni, Lippi, Mazzone, Bianchi. Tutti mi hanno lasciato qualcosa di importante, non ne sottrarrei nessuno. Però uno che mi ha dato davvero un’impronta significativa è stato Mario Colautti a Perugia. Mi ha insegnato il senso del sacrificio e del lavoro, ed è stato fondamentale per la mia crescita.”
La trattativa più difficile da procuratore
In questo nuovo ruolo da procuratore, qual è stata la trattativa più complessa che ha portato a termine?
“Sicuramente la trattativa per Alberto Gilardino. L’ho condotta insieme a Bonetto nel 2005, quando abbiamo portato Gilardino dal Parma al Milan. Avevo appena intrapreso questo nuovo lavoro, ed è stata una delle mie prime vere trattative. Ricordo che fu molto complessa, ma alla fine ne fui davvero orgoglioso.”