Diavolo in me
Milan-Napoli 0-0, le pagelle rossonere e contropagelle Non Evolute: Donnarumma fantascientifico, Zapata fa il Bonucci!
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7 anni agoon
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RedazioneLe pagelle di Adriano Meis
MILAN (4-3-3)
DONNARUMMA: semplicemente miracoloso su Milik a tempo scaduto! Una parata da consegnare ai posteri!!!. VOTO 8
CALABRIA: intraprendente sulla destra, a volte rischia forse qualcosina di troppo, ma è indice di personalità. VOTO 6,5
ZAPATA: attento e puntuale nelle chiusure, cerca spesso l’anticipo e lo trova, sfruttando la sua velocità. VOTO 7
MUSACCHIO: sempre sul pezzo, partita attenta e senza sbavature. VOTO 6,5
RODRIGUEZ: accompagna l’azione offensiva e si destreggia bene anche dietro, partecipando al giro palla difensivo e facendosi apprezzare per un paio di ottime diagonali. VOTO 6,5
KESSIÈ: recupera palla e riparte, ma spesso sbaglia l’ultimo passaggio. VOTO 6,5
BIGLIA: l’assenza di Bonucci lo obbliga ad abbassarsi costantemente in mezzo ai due centrali difensivi per iniziare l’azione, ma il suo apporto è di gran lunga più prezioso in fase di interdizione. VOTO 6
BONAVENTURA: costringe Reina a rifugiarsi in angolo con una sassata mancina in avvio, si allarga quando il Milan riparte, sovrapponendosi a Calhanoglu, ma cala alla distanza. VOTO 5,5
Dal 79′ LOCATELLI: fa rifiatare Bonaventura nel finale. VOTO 6
SUSO: quando riesce a saltare l’uomo crea superiorità e manda in tilt la fase difensiva del Napoli, costringendo spesso gli avversari al fallo. VOTO 6,5
KALINIC: tiene alta la squadra e fa a sportellate con i centrali del Napoli, sfruttando il fisico. VOTO 6
Dal 69′ ANDRÈ SILVA: un colpo di testa che termina alto sopra la traversa, un paio di sponde e nient’altro. VOTO 5,5
CALHANOGLU: qualità e quantità, parte da sinistra e si accentra, svariando sulla trequarti e dando respiro alla manovra rossonera. VOTO 7
ALL. GATTUSO: compimenti a Ringhio per l’autorevolezza e il piglio con cui il suo Milan affronta a viso aperto una squadra sulla carta superiore. Indovina tutte le mosse e con un po’ più di fortuna avrebbe anche potuto fare bottino pieno. VOTO 8
Le contropagelle di Alessandro Jacobone
Milan (4-3-3):
G. Donnarumma 7 Poche storie. Commetterà qualche sbavatura ogni tanto ma quando pensi che la palla si infili nel sacco, lui ci mette la manona e ti salva il risultato. Meriterebbe un 8 ma le dichiarazioni poco limpide circa il suo futuro rilasciate a Sky nel dopo partita, gli rovinano l’immagine di eroe della serata. Io un altro tormentone non sarei in grado di reggerlo. Sappilo Gigio, sappilo.
Calabria 5,5 Non nella sua serata migliore, corre su un binario zoppicante per via dei compagni di squadra che dalla sua parte non regalano la solita qualità. La condizione non è al massimo e per Davidino questo è altamente penalizzante.
Zapata 7 La domanda è una sola. Ma perchè non gioca sempre come ha fatto oggi? Preciso nella costruzione, puntuale nelle chiusure, intelligente negli anticipi. Due piccole sbavature all’inizio ma in seguito solo attenzione e puntualita’. Bravo Christian, bravo.
Musacchio 6 Torna titolare dopo tanto tempo e gli tocca farlo davanti ad un Napoli pronto a colpire. Non facile se il tuo compagno di reparto è in pratica esordiente quanto te. Ma Mateo regge per tutta la gara e cerca l’impostazione parlando molto in campo come un veterano in maglia rossonera. In questa settimana diverrà padre di due gemellini, buon modo di festeggiarli. Auguri
Rodriguez 6,5 Bentornato Ricardo, mi mancavi. Recentemente sono stato severo con lui, ma oggi si è visto in grande ripresa e questo non puo’ che renderci felici. Attento e dal piede caldo, butta in area un paio di cross che se ci fosse stato uno a caso tra Bierhoff e Weah, sarebbero diventati goal sicuri.
Kessiè 5,5 il buon Frank è stanco e si vede. Corre e si impegna, ma la lucidità è ai minimi termini, sia nell’opporsi agli avversari, che nel fornire semplici passaggi calibrati pero’ in maniera sbagliata.
Biglia 6 Lucas è più importante di quanto possa sembrare. Vederlo dallo stadio di San Siro, si vede quanto sia utile nell’interrompere le linee di passaggio avversarie. Questo è un compito scomodo e che mette a rischio di critiche il giocatore stesso. Tira fuori le unghie anche caratterialmente e in questo sembra essere proprio il giocatore ammirato a Roma con la maglia della Lazio.
Bonaventura 6 Ancora sotto i suoi standard ed ancora troppi errori nei passaggi. Ma è da segnalarsi una leggera ripresa rispetto alle tragiche prestazioni avute di recente. Il Milan della rimonta ha vissuto sul suo lavoro, essenziale che ritorni al più presto a quegli standard.
(80′ Locatelli s.v)
Suso 5 Irritante come ogni giocatore di classe non in forma. Il loro problema è quello di non prendere coscienza di non essere al massimo e di cercare giocate ad ogni costo che, invece che aiutare la squadra, la portano spesso ad essere in difficoltà. La sua assenza isola ancor di più l’avanti rossonero, facendogli fare la figura del pollo. Dovrebbe riposare, serve coraggio nel panchinarlo.
Kalinic 5 Questa volta l’insufficienza non è solo colpa sua. Isolato come un concorrente dell’ Isola dei Famosi, soffre i pochi rifornimenti causati dall’assenza (non fisica ma di prestazione) di Suso. Esce tra i fischi forse eccessivamente severi. Temo che sia già con la testa da un’altra parte. Quale non so, ma speriamo si palesi presto.
(70′ André Silva 5,5 Venti minuti di spallate, lotta e corsa a vuoto. Difficile giocare in questo Milan che aiuta poco gli attaccanti. Gli serve una spalla che faccia lavoro sporco, lo dico da settembre. )
Calhanoglu 7 Ma quanto sei bello Hakan? Classe cristallina unita a sacrificio messo a disposizione della squadra. Gattuso lo ha rigenerato recuperando il jolly mirabelliano dalla faccia triste. Misteri della fede? No, della lingua. Tra il calabrese di Rino e il turco di Hakan, io non sento differenze alcune.
All. Gattuso 7 Piccolo, brutto e nero, il Calimero della panchina la sta suonando tatticamente ai più celebrati collegi d’alta classifica. Il lavoro in settimana si vede applicato in campo. Purtroppo la panchina non lo aiuta e spesso non ha cartucce per cambiare l’esito di gare in fase di stallo. Ma resta il fatto che il suo Milan, se calcolato il solo girone di ritorno, sarebbe in piena lotta per un posto in Champions. Tanta roba per chi da molti era considerato come un facile ripiego per una dirigenza in liquidazione.