Diavolo in me
Milan-Lazio 0-0, pagelle e contropagelle Non Evolute: Gigio salva i rossoneri, Cutrone quasi bissa! Kalinic non la vede mai…o no?
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7 anni agoon
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RedazioneMILAN-LAZIO 0-0
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
Donnarumma: un paio di interventi nel corso dei 90′, ma entrambi importanti. Prima disinnesca il colpo di testa di Immobile, sgusciato via alla marcatura di Romagnoli, poi blocca in tuffo la botta di Milinkovic Savic. Sono parate di questo tipo a rendere affidabile un portiere. Voto 7
Abate: dalle sue parti agiscono Lukaku e Felipe Anderson, un concetrato di esplosività fisica e velocità, al quale però lui tiene botta sulla scia dell’ottima prestazione di domenica del collega Calabria. Attento e ordinato. Voto 6,5
Romagnoli: si perde Immobile in marcatura nella ripresa ma, buon per lui, san Gigio ci mette una pezza. Per il resto gioca una partita diligente senza troppi rischi. Voto 6
Bonucci: sbaglia qualcosa in impostazione (poco precisi i suoi lanci) ma nel complesso si destreggia bene -a volte con il fioretto, altre con il coltello fra i denti in marcatura su Immobile. Voto 6
Borini: generoso nell’interpretare il ruolo di terzino, esperimento già di montelliana memoria a poche ore dal ko di Conti. Basta non è il più semplice dei clienti, eppure lui non soffre quasi mai. Voto 6
Kessie: non lo si supera mai ed è difficile persino spostarlo. A livello fisico è un giocatore in ripresa. Voto 6
Biglia: sbaglia praticamente tutti i palloni che tocca in fase di impostazione, più efficace in copertura, dove conquista un paio di falli preziosi, specie nel concitato finale. Voto 5,5
Locatelli: non sempre preciso nel giro palla, soffre la fisicità del centrocampo biancoceleste. Voto 5,5
dal 57′ Çalhanoglu: si divora un gol a porta vuota sparando alto una goffa respinta di Strakosha. Ed è un peccato, perchè il gol avrebbe incrementato ulteriormente il suo livello di fiducia, nonchè sbloccato una partita complicata. Voto 5,5
Suso: neanche stasera riesce ad incidere. Lento nel liberarsi del pallone, non trova mai la brillantezza nella giocata. Avrebbe forse bisogno di un po’ di riposo. Voto 5
Kalinic: si divora anche lui una chiara occasione da rete nella ripresa, confermando lo scarso feeling col gol degli ultimi tempi. E piovono fischi, ancora una volta. Voto 5
dall’83’ André Silva: onestamente ingiudicabile, nei 7 minuti più recupero che gioca. S.V.
Bonaventura: non sfonda quando gioca da esterno alto, si limita al compitino quando -nella ripresa- Gattuso lo arretra sulla linea dei centrocampisti. Voto 5
dal 71′ Cutrone: fischiatissimo dai tifosi laziali per il gol di mano di qualche giorno fa, entra e dà la scossa alla fase offensiva rossonera. Il suo ingresso in campo alza infatti il baricentro della squadra -fino a quel momento schiacciata nella propria area di rigore- e un suo colpo di testa al 74′ è la prima nitida occasione da rete per i rossoneri. Voto 6,5
All. Gattuso: squadra viva, in fiducia e in salute. La partita non è ben giocata, è vero, ma un pareggio senza reti è senz’altro un buon biglietto da visita per il ritorno a Roma. E va bene così, anche al netto della difesa blindata. Voto 6
Le pagelle Non Evolute di Alessandro Jacobone
DONNARUMMA 7 Pronto su Ciro Immobile, para quello che deve parare. Farlo a freddo non è mai facile, lui risponde “presente” . Geniale e virale da social, la parata a gioco fermo con una mano stile Benji Price
BORINI 6 – Buon lavoro in fase difensiva che compromette però il suo gioco in avanti.
Secondo tempo in crescita come tutta la squadra. Si vede che non è un terzino e la società dovrebbe prenderne atto per la prossima finestra di mercato
BONUCCI 6 – Meno brillante delle ultime apparizioni. Soffre fisicamente gli avanti biancocelesti e, tra lanci fuori misura e svincolate sui cross, mostra poca tranquillità contagiosa per tutto il reparto.
ROMAGNOLI 5.5 – Immobile lo uccella in un paio di occasioni che sarebbero potute rivelarsi letali.
La giornata no del suo compagno di reparto gli toglie tranquillità e si vede.
ABATE 5 – Si vede che è la terza scelta del Mister e forse lo sa anche lui. Si impegna e questo è innegabile, ma i piedi sono quelli e lo accompagneranno fino alla fine della sua carriera.
LOCATELLI 5.5 – Protagonista di un Milan timido nel primo tempo. Gira spesso a vuoto e permette al centrocampo laziale un giro palla che non riesce mai ad interrompere come da sue caratteristiche.
BIGLIA 6 – Lento e meno brillante della sfida di Domenica sera, utilizza la sua esperienza per un giro palla che, se nel primo tempo risulta sterile, accende invece le azioni nella seconda parte di gara. La sua prestazione sale di pari passo come quella dei compagni.
KESSIE 6.5 – Ordinato rispetto alla prima parte di stagione, sembra aver capito cosa debba fare e lui lo fa da vero “Comandante”. Orgoglio di papà
BONAVENTURA 5.5 – Forse tra i più opachi dei tre li davanti. Nella ripresa paga il dazio della stanchezza. Sta dando tutto e non era tra le sue caratteristiche con il Milan di Montella. Perdonabile.
SUSO 5.5 – Copia incolla del commento su Bonaventura. Non gli danno ossigeno e lui ne risente più del dovuto. SI trova libero di applicare la sua giocata una sola volta e probabilmente non gli sembra vero e infatti la spara alta.
KALINIC 6 – Voto che sappiamo già non piacerà a molti ma dallo stadio si è visto quanto, in un primo tempo sottotono da parte della squadra, sia stato l’unico a tenere botta alla Lazio.
Il fatto che l’abbia confermato il Mister in conferenza, ci conforta.
CALHANOGLU 5.5 – Entra bene, aiuta il Milan ad uscire dal guscio e da nuovo ritmo alla manovra. Ma sbaglia un goal clamoroso che avrebbe aiutato lui e il Milan in previsione della gara di ritorno.
CUTRONE 6.5 – Energia pura. Entra e si nota dalla paura dei centrali biancocelesti e dai cori dei tifosi laziali che lo insultano senza una fine.
ANDRE SILVA 6 – Chi era allo stadio ha visto l’intensità con la quale si è riscaldato. Entra con la voglia di spaccare tutto e con lo schieramento a due punte mostra accenni di buon calcio. Pochi minuti per farlo. Rino recupera anche lui.
GATTUSO 6.5 – In conferenza scioglie subito il dubbio su chi fosse il padre dell’ atteggiamento del primo tempo. Dai suoi occhi e dalle sue parole si evince che quello che aveva chiesto è stato svolto solamente nel secondo tempo. Condizione della squadra in netta crescita che gli permette di finire la partita con due punte e due esterni d’attacco.
CURVA SUD 7 – Riempie il primo anello e non smette mai di cantare.
ASSENTI NON PRESENTI 5 – I social sono pieni di richieste di risultati e di acquisti. Ma per ottenere ciò servirebbe il supporto di tutti. Basta con l’armiamoci e partite. Gattuso e non noi, Non Evoluti, aveva chiesto l’aiuto del pubblico. Dove erano i pretenziosi da tastiera?
CURVA DELLA LAZIO 4 – Interrompono il minuto di silenzio in onore di un signore del calcio d’altri tempi come Azeglio Vicini è da piccola tifoseria. Vergogna