Pjaca allo Schalke: scelta giusta oppure alla Juve sarebbe servito?

Il gol al Porto nell’andata degli ottavi di Champions e poco altro prima che il ginocchio facesse crack. Marko Pjaca rimane così un oggetto misterioso: la rottura del crociato lo confina lontano dal campo e non gli permette di mettere in mostra quel talento appena intravisto.

Intanto la Juve si rinforza: arrivano Costa e Bernardeschi e a Marko, finalmente recuperato, non resta che la vetrina della Primavera. Non abbastanza per uno come lui. Chiede spazio, ha bisogno di giocare e la Juve ha bisogno che lui giochi, perché su di lui ha investito e tanto!

Si fa avanti lo Schalke, il ragazzo tentenna, ma poi accetta, tuttavia, ci domandiamo: non sarebbe stato meglio prestarlo a un club di Serie A, Sassuolo o Atalanta, in modo da valutarne l’adattabilità al nostro calcio? E poi, davvero lo rivedremo un giorno in maglia bianconera oppure verrà anche lui risucchiato in quel vortice di prestiti senza fine come tanti altri giovanotti di belle speranze che lo hanno preceduto?