Diavolo in me
Milan-Torino 0-0, pagelle e contropagelle Non Evolute: Kalinic-A. Silva in due non fanno Cutrone! Montolivo di personalità!
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7 anni agoon
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RedazioneMILAN-TORINO 0-0
Donnarumma: semplicemente mostruoso quando, nel finale, si oppone al colpo di testa di Belotti e al successivo tap-in di Iago Falque da mezzo metro. Una prodezza che evita una sconfitta che avrebbe avuto il sapore amaro della baffa. Voto 7
Zapata: stravince il duello di velocità con Niang nel primo tempo e si prende pure l’ardire di guadagnare il fondo per sfornare un cross al bacio per Andrè Silva, che però manca l’appuntamento col pallone. Voto 6,5
Bonucci: anche lui non ha problemi a contenere un cliente spigoloso come il Gallo Belotti e riesce anche a fare la sua parte in fase di impostazione, calibrando i lanci col goniometro e piazzando sulla testa di Kalinic il pallone del possibile vantaggio rossonero. Voto 6,5
Romagnoli: tiene botta su Ljajic e recupera diversi palloni nella sua zona di campo. Voto 6
Suso: una punizione velenosa dopo pochi minuti, un tiro da fuori nella ripresa e davvero poco altro. La posizione di esterno destro proprio non gli si cuce addosso, c’è da rassegnarcisi… Voto 5,5
Kessie: soffre la fisicità del centrocampo granata e non riesce a sfondare con i suoi inserimenti. Voto 5
Montolivo: taglia, cuce, ricama. Praticamente un instancabile sarto che prova a rammendare un vestito malconcio e ormai logoro. Testardo, non si risparmia neanche su un pallone ed è decisivo, al pari di Donnarumma, nell’evitare il gol del Toro nel finale. Voto 7
Bonaventura: un fantasma che si aggira per il campo. Ennesima prova indisciplinata da un punto di vista tattico che pone interrogativi pesanti circa un suo futuro in questo Milan. Voto 4,5
dal 70′ Çalhanoglu: entra a freddo e, per poco, non trova la rete del successo con una bordata che Sirigu devìa in angolo. Peccato, sarebbe potuta essere la svolta della sua stagione. Voto 6
Rodriguez: intrappolato tra i due moduli che si alternano in base al possesso palla, non trova mai una volta lo spunto giusto per guadagnare il fondo ed affondare. Voto 5
Kalinic: non gliene va bene mezza. Un palo in avvio, una paratona di Sirigu su un suo bel colpo di testa e, nel mentre, una serie di errori dovuti ad un momento davvero complicato sotto il punto di vista mentale. Tabellino alla mano, tra fuorigiochi e tiri sparati addosso al portiere, si mangia almeno tre nitide occasioni da rete. Con il risultato che, al momento del cambio, San Siro gli riversa addosso tutte le proprie riserve… Voto 4,5
dal 77′ Cutrone: fa più lui in 13 minuti scarsi rispetto ai due compagni di reparto… Voto 6
Andrè Silva: manca l’appuntamento col gol nel primo tempo, quindi -accusato il colpo- si perde in acrobatiche piroette e arabeschi palla al piede, con l’unico merito di servire un pallone al bacio (di tacco) a Kalinic, che però spreca malamente…Voto 5
All. Montella: non ci siamo, nemmeno questa volta. Il Milan non segna, gioca male e sembra sempre (o quasi) disposto in campo con la formazione sbagliata. Si veda, quest’oggi, la scelta degli attaccanti. Va bene la sfortuna, va bene le assenze dell’ultim’ora (Biglia e Borini), ma è sufficiente guardare la classifica (e i numeri in allegato) per capire che i problemi di questa squadra sono gestionali, oltre che strutturali. Voto 5
Le contropagelle Non Evolute di Alessandro Jacobone
Donnarumma: 7. Chiamato in causa, non solo fa il suo, ma salva anche il risultato nel finale.
Zapata: 6,5. Puntuale, propositivo e sempre attento. Quest’ultima è la vera novità, bene così!
Bonucci: 6. Ha sempre voglia di fare e anche di strafare. Morde e cerca di costruire, ma compie errori evitabilissimi per un capitano della sua esperienza.
Romagnoli: 6. Insieme ai compagni di reparto sta trovando equilibrio e solidità necessari. In crescita costante.
Suso: 5,5. Relegato sull’estremo lato destro del campo fatica a fare lo stantuffo alla Borini. Mossa che francamente non abbiamo capito…
Kessie: 6. Sbaglia meno rispetto alla gara di giovedì e fa a sportellate contro un centrocampo robusto come quello del Toro.
Montolivo: 7. Nettamente il migliore in campo. Giocasse così almeno il 75% delle sue partite, venderebbe più maglie con il numero 18… Bravo!
Bonaventura: 4,5. Irriconoscibile e irritante nelle sue perdite di tempo di gioco. Rallenta l’azione nelle situazioni di ripartenza. Urge capire i motivi della sua involuzione.
Rodriguez: 5,5. Si propone, ma non esprime la lucidità vista nella partita di coppa. Sarebbero serviti i suoi cross ma spesso si trova costretto a passare indietro il pallone.
Kalinic: 4,5. Si impegna, e questo è innegabile, ma un bomber pagato 30 milioni deve buttarla dentro dopo esser stato messo in condizione di farlo in almeno tre occasioni. Esce tra i fischi con reazione polemica.
Silva: 5,5. Bene i tocchi e l’eleganza, ma siamo a San Siro e non alla Fashion Week di Milano! Anche lui ha avuto un paio di limpide occasioni da gol. Sprecate.
Çalhanolgu: 5,5. Si vede che ha un blocco psicologico che lo frena. Alterna buone cose ad errori da terza categoria. In questi casi anche la fortuna ritiene giusto abbandonarti: va ritrovato il ragazzo prima del giocatore.
Cutrone: 6,5. Ha giocato poco, ma a soli 19 anni e senza chiamarsi Cutroninho è ritenuto il Fatima degli avanti rossoneri. Invocato come la Madonna, elettrizza S. Siro come gli altri due compagni non hanno fatto in 80′ minuti.
Montella: 5. Prevediamo una conferenza piena di alibi e statistiche sui tiri in porta. Noi invece guardiamo la classifica e, pur non stilando le ‘tabelle’ da lui citate, ci chiediamo se sarà mai colpa sua.