Diavolo in me
Milan-Juve 0-2, pagelle rossonere e contropagelle Non Evolute: Biglia sommerso dai fischi, Kalinic non ne mette una…
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7 anni agoon
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RedazioneMILAN-JUVE 0-2
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN (3-4-2-1):
Donnarumma: i due tiri di Higuain sono davvero troppo angolati, anche per lui. Non ha colpe particolari sui gol subiti che, a conti fatti, sono anche gli unici tiri in porta della Juve. Voto 6
Zapata: pulito negli anticipi, rapido nelle chiusure e piantato nel tenere la posizione. E’ lui il miglior intereprete, per distacco, della fase difensiva rossonera. Voto 6
Romagnoli: vanifica il suo buon impatto sulla gara con una chiusura tardiva e molle in occasione del gol di Higuain che sblocca la partita e la incanala pesantemente sui binari bianconeri. Voto 5
Rodríguez: disorientato dalla finta di Dybala, si perde la marcatura di Higuain spianandogli la strada per il raddoppio. Vero è che l’anno scorso nel Wolfsburg ha giocato quasi tutta la stagione a tre, ma è altrettanto vero che i verdi hanno chiuso la stagione salvandosi per il rotto della cuffia. Ma rispostarlo a centrocampo? Voto 5
Abate: danni particolari non ne fa, è vero, ma la sua apatia in campo si sente, eccome, e il Milan atcca costantemente con un uomo in meno, guardacaso dalle sue parti. Non giocava da troppo tempo: rischioso farlo rientrare, fascia da capitano al braccio, in una gara del genere… Voto 5
dal 60′ Antonelli: anche lui, per Montella, è un desaparecidos. Perchè ributtarlo nella mischia proprio oggi? Voto 5
Kessie: una valanga di errori e tanta corsa a vuoto. Ormai, da troppe partite, è diventato un caso. Voto 5
Biglia: prestazione pessima per il metronomo argentino, che sbaglia particamente tutto lo sbagliabile, dagli appoggi a metri uno ai cambi gioco. Male anche in fase di non possesso, con errori di posizionamento gravi in occasione del primo gol di Higuain, quando non stringe la marcatura e lascia l’argentino uno contro uno con Romagnoli. Esce subissato dai fischi di un San Siro che, da lui, pretende di più.Voto 4,5
dal 60′ Locatelli: ci mette cuore nella mez’ora finale, quando fare peggio di Biglia era francamente impossibile. Voto 5,5
Borini: corre e lotta in fascia, ma paga l’inadeguatezza a livello tecnico. Perchè tatticamente, invece, si conferma giocatore di rara intelligenza, trovndo anche un paio di chisure difensive preziosissime. Di lui non si ricorderanno grandi giocate, ma tanto impegno sì. Voto 6,5
Suso: l’uomo più atteso si prende una serata di permesso ed evapora dal campo alla prima difficoltà. Triplicato dalle marcature bianconere, non riesce mai a trovare il guizzo o a calibrare il sinistro. Peccato. Voto 5,5
Çalhanoglu: primo tempo su buoni ritmi, pur senza particolari acuti, nella ripresa si dissolve alle prime difficoltà, come il resto dei compagni. Voto 5,5
dal 76′ André Silva: quarto d’ora finale di puro anonimato. Voto 5,5
Kalinic: per una ragione o per l’altra, non la butta mai dentro. Anche se di occasioni ne ha avute ben tre: la prima volta manca l’impatto col pallone su cross di Borini, la seconda centra la traversa solo di fronte a Buffon, la terza non mette la testa sul traversone di Kessie. La sconfitta del Milan passa anche dal confronto, impietoso, con Higuian. Voto 5
All. Montella: quattro scontri diretti, quattro sconfitte. I numeri per il suo Milan sono impietosi: a ottobre la stagione è già compromessa, con il Milan a -12 dal Napoli capolista con una partita giocata in più. Un disastro assoluto: urgono decisioni coraggiose, da parte della società. Voto 4,5
Le contropagelle di Alessandro Jacobone (Milanisti Non Evoluti 2.0)
MILAN (3-4-2-1)
Donnarumma 6: incolpevole sui gol, va però detta una cosa: a 6 milioni di euro all’anno pretendo almeno la metà dei miracoli fatti con i buoni pasto dell’Autogrill.
Zapata 6: guardato a vista come possibile anello debole della difesa, è quello che, pur con movenze a volte fantozziane, mantiene in piedi la baracca.
Romagnoli 5,5: parte alla grande, anzi alla grandissima, salvo essere complice insieme al turco e a Biglia del primo gol preso dai ragazzi.
Rodríguez 5: lo spazio concesso ad Higuain in occasione del secondo gol è imperdonabile. Ha macchiato così una prestazione che poteva valergli la sufficienza piena.
Abate 5,5: finchè ha fiato cerca di dare il suo contributo. Il problema è sempre lo stesso: lo adorano solo i tifosi posizionati al terzo anello. Regala loro palloni ad ogni cross, o presunto tale…
Kessie 5: inutile correre, correre e correre ancora. Gioca nel Milan, non è il protagonista di Forrest Gump!
Biglia 4: avere un calo di forma ci sta, ma sbagliare 4 passaggi di seguito per sufficienza in una partita dove la concentrazione deve essere a mille non è ammissibile. Se Montella gli ha tolto la fascia per questo atteggiamento durante la settimana, allora non doveva neanche scendere in campo!
Borini 6,5: meriterebbe il sette pieno, sempre il migliore in campo e generoso come vorremmo fossero tutti. Le sbavature finali sono figlie della mancanza di ossigeno e, forse, la perdita di pazienza nel sentirsi stupido nello sbattersi da solo.
Suso 6: è la stella di questa squadra. Il giocatore che gli avversari temono, ma basta farlo marcare da due o addirittura tre difensori che viene così dininnescato per tutti i 90′.
Çalhanoglu 5,5: una delle sue migliori partite per numero di palloni giocati e proposizione offensiva. Peccato che, nel calcio moderno, non si possa aspettare che qualcuno corra anche per te.
Kalinic 5: errori imperdonabili sotto porta, nonostante il grande sacrificio. Acquistato come giocatore “funzionale”, non può giocare con i compagni così lontani da lui.
Antonelli: S.V.
Locatelli 6: entra bene per l’ennesima volta. Ripeto, se in settimana l’atteggiamento è stato quello messo in partita, continuo a non capire la scelta di Biglia al suo posto.
Silva S.V.: 40 milioni e tanta classe non possono essere utilizzati a partita ormai chiusa. Fa male alle casse della società e all’umore di un ragazzo da costruire.
Montella 4: “giochiamo alla pari” (cit.), ma abbiamo perso tutti gli scontri diretti con la semplicità delle squadre mediocri. Protetto fino alla nausea l’anno scorso, mi aspettavo molto di più di quello che stiamo vedendo quest’anno. Smettere di giocare dopo il gol subito e scomparire dal campo al 63′ è inammissibile, a prescindere da tutti gli alibi, reali o presunti.