Diavolo in me
Sampdoria-Milan 2-0, pagelle e contropagelle Non Evolute: Bonucci, così fa paura. Montella, c’è poco da ridere…
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7 anni agoon
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RedazioneSAMPDORIA-MILAN
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN (3-5-1-1)
Donnarumma: salva il Milan con un intervento provvidenziale sul tiro ravvicinato di Zapata nel primo tempo, poi capitombola con i compagni, anche se non può fare granchè sui due gol doriani. Voto 5,5
Zapata: riesce nell’impresa di sbagliare e in occasione del primo gol della Samp (rinvio col braccino del tennista) e in occasione del raddoppio, quando scivola goffamente. Inutile dire che sulla vittoria blucerchiata ci sia il suo zampino. Ma inserire Musacchio no? Voto 3,5
Bonucci: un disastro tira l’altro. Pronti via e si fa scippare un pallone potenzialmente sanguinoso da Ramirez, quindi prosegue facendosi saltare nell’uno contro uno da Duvan Zapata, non esattamente un mostro di velocità. Troppo nervoso, si becca un giallo (meritatissimo) nella ripresa e sbanda in occasione del vantaggio bliucerchiato. Voto 4
Romagnoli: meno colpevole degli altri due, ma non per questo assolvibile. Anche perchè, va bene difendere con ordine, ma un minimo di personalità in più in fase di impostazione gli sarebbe anche richiesto, dopo due anni e mezzo di Milan…Voto 5
Abate: oltre la metà campo non lo si vede mai, dietro sarebbe meglio non vederlo… Voto 4,5
dall’82’ Borini: gioca appena 8 minuti, eppure riesce a far innervosire i tifosi… Voto 5
Kessie: ormai il suo alternare una prestazione super ad una prova scialba sta diventando un dato quasi scientifico e dopo il Braveheart visto con la Spal, riecco il Paperino goffo ed impacciato visto contro la Lazio. Almeno lui, rispetto ai compagni, ha l’alibi delle carta d’identità… Voto 4
Biglia: l’unico, insieme a Suso, a provare a costruire qualcosa dai cocci di una squadra che, anzichè in crescita, dà l’aria di essere in sempre più costante affanno. Voto 5
Bonaventura: vanifica un contropiede steccando clamorosamente un cambio gioco e sembra quasi affetto dal vizio di toccare il pallone sempre una volta in più del dovuto. Senza contare il fatto che, anche lui, tatticamente sta diventando un problema. E grosso. Voto 4,5
dal 78′ Çalhanoglu: entra troppo tardi, ma comunque non fa nulla per far cambiare idea alla testardaggine del suo allenatore. Voto 5
Rodríguez: nel primo tempo, quando accellera asfalta la corsia mancina e trova il fondo n numero di volte, senza peraltro che i compagni d’attacco raccogliessero un suo cross che fosse uno. Nella ripresa, invertito il campo, sembra quasi spaesato e si appiattisce sul livello dei compagni. Voto 5
Suso: l’unico in grado di dare del tu al pallone, anche in giornate poco ispirate come questa. Sempre raddoppiato, fatica a farsi largo tra le maglie blucerchiate e, da seconda punta, non trova mai la sua posizione al fianco di Kalinic. Non era comunque lui il giocatore da togliere per provare la rimonta. Voto 5
dal 78′ Cutrone: entra e, in pochi minuti, crea più occasioni che tutti i suoi compagni messi insieme. E’ vero che non concretizza, ma almeno ci mette grinta e amore per la maglia, e per questo va premiato. Voto 6
Kalinic: prova, in un paio di occasioni, a fare da sponda al compagno d’attacco che, però, non è mai in posizione per raccogliere il pallone. Quindi si immusonisce, smette di giocare e galleggia sulla linea del fuorigioco, più al di là che al di qua. Voto 5
All. Montella: tanto ha sempre ragione lui. “I numeri non contano”, “non c’è nessun caso Bonucci”, “Suso non è un problema tattico”, “Çalhanoglu si sta ambientando benissimo”. Forse siamo noi, tutti noi, a vederci doppio, perchè a questo punto il dubbio viene, vista la tranquillità e i sorrisi sfoggiati puntualmente dal tecnico rossonero. Eppure, chiuso indenne il primo tempo, con qualche aggiustamente tattico e un pizzico di coraggio si sarebbe anche potuto pensare di fare il colpaccio, come solo le grandi squadre sanno fare. Già, le grandi squadre… Voto 4
Le contropagelle Non Evolute di Alessandro Jacobone (Milanisti Non Evoluti 2.0)
G. Donnarumma 5.5 Rischia troppo su un cross nell’area piccola dove la palla dovrebbe essere sua. Incolpevole sul primo goal, sul secondo vista la sua altezza, poteva far di più
Zapata 5 Nel pre partita avevo augurato una gara senza amnesie. Mi sono fidato di Montella nella scelta di preferirlo al solido e lucido Musacchio. Come non detto.
Bonucci 5 Brividi in almeno due occasioni. La palla persa in uscita e la scivolata da playstation andata a vuoto, gridano vendetta. Irriconoscibile al momento.
Romagnoli 6 In pratica il migliore del trio difensivo. Interventi puliti, rispetto della posizione e lucidita’ nei fraseggi. Cala nell’ultima parte di gara ma da convalescente ne ha tutto il diritto.
Abate 5.5 Il binario con Kessie non sembra funzionare. L’uno limita l’altro. Abate chiede spesso a Montella il da farsi e l’allenatore lo costringe a coprire. Cosi’ Ignazio diventa inutile.
Kessie 4.5 Brutta partita per l’ivoriano, davvero brutta. Perde palla con continuita’, la insegue come all’oratorio lasciando ai compagni le zone di sua competenza e risulta sterile nelle incursioni. Poco lucido.
Biglia 5 Montella lo richiama con continuità chiedendo di far girare velocemente la squadra. Ma Giampaolo gli ha piazzato un uomo a disturbo nella costruzione e lui soffre.
Bonaventura 6.5 Unico faro di un centrocampo in giornata NO. Si prende in spalla la squadra e cerca di essere ovunque e costruire occasioni pericolose. Sostituito forse per mancanza di fiato, si spengono le luci.
Rodriguez 6.5 Certezza e non a caso le azioni del Milan passano sempre dalla sua parte. Non perde un pallone neanche a pagarlo, trova sempre il giusto momento per proporsi, puntuale nel raddoppiare in aiuto ai compagni. Grande
Suso 5.5 Si impegna e corre ma è lui che dovrebbe fare correre gli avversari, non rincorrerli come lo costringe la posizione di seconda punta. Non a caso l’unico spunto arriva quando si ritrova nella parte esterna del campo.
Kalinic 6.5 Gladiatore dai piedi raffinati. Si sbatte come non mai e cerca di alzare la squadra. Il suo arrivo criticato da molti è stato una benedizione.
Calhanoglu 5 Entra in un momento difficile ma lui non fa nulla per cambiare l’inerzia di una gara compromessa. Subisce addirittura il torello dei difensori della Samp girando a vuoto.
Cutrone 6 Un giocatore fisicamente forte come lui, va tenuto in campo piu’ di un quarto d’ora dove al massimo riesce a scaldare i motori. Nonostante il poco minutaggio, si sbatte come un ossesso e cerca il compagno di reparto come si deve fare.
Borini S.V
Allenatore: Montella 4 Giampaolo lo incarta, gli attacca un adesivo sulla schiena con scritto “impara” e lo rimanda a Milano con due pere. Gli basta mettere Ramirez su Biglia per spegnere ogni velleità di costruzione. Con in rosa gente che la Samp non si sogna neanche di comprare in formato poster da camera, la sua squadra non tira mai in porta. Lascia Suso in una posizione di sofferenza ma invece di spostarlo sulla destra lo toglie abbassando il livello di imprevidibilita’, gia’ scarso di suo. Ho osato sollevare dubbi a riguardo, divorato dal grido di “Critiche inutili, diamogli tempo”. Forse e’ impensabile per il Milan di vincere a Marassi..