News
È la difesa della Juve che non può fare a meno di Bonucci o piuttosto il contrario? Leo sa giocare solo a tre e senza Barzagli e Chiellini sembra un difensore normale…
Published
7 anni agoon
By
RedazioneÈ la difesa della Juve a non poter fare a meno di Bonucci o piuttosto il contrario? Questa la domanda che tutti, giornalisti, addetti ai lavori e tifosi, si sono posti all’indomani della cessione di Leo al Milan. La risposta suggerita dal campo è che al di fuori del rassicurante contesto bianconero, senza Barzagli e Chiellini a fargli da scudieri, il centrale viterbese abbia di colpo smarrito la sicurezza e l’autorevolezza di un tempo.
Difficile per lui dedicarsi all’impostazione in una retroguardia non ancora collaudata come quella rossonera, specie se schierata a quattro, che ne mette impietosamente in evidenza i limiti come marcatore. Nella BBC, Bonucci fungeva da regista aggiunto grazie a Chiellini e Barzagli che si occupavano della marcatura, liberandolo da compiti strettamente difensivi ed esaltandone l’abilità nell’impostazione del gioco, nel Milan, purtroppo per lui, è tutta un’altra storia!
Almeno finché Montella non passerà alla difesa a tre, posizionando Musacchio e Romagnoli ai lati di Leo, al fine di garantirgli quella protezione di cui ha bisogno per esprimersi al meglio. Le evidenti difficoltà di Bonucci nella linea a quattro e la conseguente necessità da parte del tecnico rossonero di cambiare modulo e assetto difensivo non possono non destare perplessità sull’effettivo valore di un centrale che rende al massimo delle proprie possibilità solo se calato nel contesto di una retroguardia a tre…
Un grande difensore è tale indipendentemente dal modulo adottato, che giochi a tre, a quattro oppure a cinque, dev’essere sempre capace di garantire affidabilità e sicurezza al reparto, altrimenti è uno dei tanti… Non fraintendeteci, Bonucci non si è tramutato improvvisamente in un brocco da un giorno all’altro e soltanto perché ha cambiato maglia: Leo è quel che è sempre stato, un ottimo difensore, che nella Juventus veniva messo in condizione di eccellere dalla presenza di compagni quali Barzagli e Chiellini, abili a nasconderne i limiti e ad esaltarne i pregi, e all’interno di un contesto collaudato come quello bianconero.
You may like
Ha ragione Allegri: De Laurentiis comprasse di più e parlasse di meno se vuol vincere lo scudetto!
Se la Juve ruba, perché gli interisti adesso acclamano Marotta come il miglior dirigente in circolazione? Fate pace col cervello!
Ma nello scambio Bonucci-Caldara non era il Milan ad averci guadagnato? I fatti dicono il contrario, ma Leonardo è un genio e alla Juve hanno l’anello al naso…
La Juve vince perchè è la più forte e ha in squadra il più forte al mondo, non per il rigorino che comunque c’era come c’era quello su Dzeko, ma nessuno lo dice…
Quelli che parlano di Scansuolo si guardino il gol di Ounas e tacciano per sempre!!!
Valencia-Juve, il Cicciopensiero: l’importanza di sentirsi consapevole