Amarcord
Cannavaro: frecciate a De Laurentiis, parole al miele per Walter Mazzarri. E Benitez?
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11 anni agoon
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Redazione“Rimango il primo tifoso del Napoli, certo che dopo sette anni in squadra pensavo andasse in maniera diversa”.
E’ amaro Paolo Cannavaro nella sua confessione a ‘Tiki Taka’. “Non so se ci siano problemi con il presidente De Laurentiis, è una domanda che bisognerebbe rivolgere a lui – aggiunge l’ex capitano azzurro -. Forse ne ha avuti di più con Fabio, avendogli negato la partita d’addio al San Paolo. Si tratta però di una vicenda che non ha nulla a che fare con me”.
Paolo Cannavaro non ha rimpianti. Anzi. “Il mio a Napoli è un cognome ingombrante, il fatto che dopo tanti anni mi chiamassero Paolo e non ‘il fratello di’ è già stato un successo di per se. Ho anche vissuto la rinascita del club dalle serie minori, quando non eravamo da troppo tempo nel calcio che conta. La piazza lo meritava. L’allenatore che ha tirato fuori il meglio di me? Mazzarri. E ha fatto lo stesso con molti altri calciatori che ora giocano nei migliori club europei. Avevamo un rapporto che andava oltre quello tra calciatore e allenatore, ho ottimi ricordo di lui”. Nessun riferimento all’attuale allenatore dei partenopei, Rafa Benitez.
E ora il Sassuolo: “La salvezza si è complicata, ma finché l’aritmetica ci dà la forza di lottare lo faremo. Sarà fondamentale battere il Chievo sabato. Passare dalla lotta scudetto alla rincorsa salvezza non è facile, ma quella Cannavaro è una famiglia umile”.
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