Amarcord
Malagò stronca i presidenti di A: “Quando c’erano soldi non hanno rifatto gli stadi per strapagare i giocatori”
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11 anni agoon
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RedazioneIl presidente del Coni Giovanni Malagò stronca senza mezzi termini il calcio italiano.
“Il nostro campionato è livellato verso il basso – la sua analisi a ‘Radio Anch’io Sport’ -. Lo dimostra il nostro andamento nelle coppe europee. Non è stata una bella stagione, anche se la Juve è stata mostruosa e la Roma fantastica. Però da troppi mesi tutto è troppo bloccato su queste posizioni, per salvarsi non serviranno 40 punti ma molti meno, la Roma ha numeri con i quali avrebbe dovuto dominare il campionato, molte partite sono state non belle e lo spettacolo negli stadi è spesso disarmante. Bisogna intervenire”.
“Il calcio versa all’erario oltre un miliardo di euro all’anno e dal Coni riceve solo poche decine di milioni per l’attività. Però è necessario domandarsi come mai fino a pochi anni fa avevamo il primo campionato al mondo e ora siamo scivolati tanto indietro – prosegue Malagò -. Da noi non ci sono sceicchi che comprino grandi club, perciò bisogna crearsi delle alternative. Serve una politica intelligente. Ma mi sento quasi male se penso che, quando avevamo il vento in poppa, i presidenti invece di investire qualche milione per fare un mutuo e rifare lo stadio hanno preferito spendere e spandere in ingaggi favolosi a giocatori non eccelsi. E’ stata una scelta scellerata”.
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