Se Donnarumma non ha mai pensato di lasciare il Milan, perché non ha rinnovato subito?

Telenovela conclusa, con buona pace di tutti: Donnarumma resta al Milan. La firma di Gigio su un rinnovo di contratto da 6 milioni di euro a stagione pone fine al tormentone dell’estate, ma ci piacerebbe sapere da lui, o piuttosto da Raiola, come mai quella firma si arrivata soltanto oggi, dopo un mese di estenuante tira e molla…

“Non ho mai pensato di lasciare il Milan”, le prime parole di Donnarumma a corredo dell’ufficializzazione del prolungamento col club rossonero fino al 2021. E allora, perché, domanda legittima, Mino Raiola annunciava urbi et orbe, lo scorso 15 giugno, la decisione del proprio assistito di rinnovare col Milan?

Delle due l’una: o Gigio mente oppure, se davvero la sua volontà è sempre stata, sin dal principio, quella di rimanere in rossonero, l’annuncio di Raiola era una mossa di quest’ultimo per strappare alla società un ingaggio più ricco e l’inserimento di una clausola rescissoria che rendesse meno complicata un’eventuale futura cessione del giocatore.

In entrambi i casi, il caro Gigio non fa una bella figura: se aveva deciso lui di non rinnovare salvo poi cambiare idea , ha mentito e preso in giro i tifosi del Milan; se fosse stato invece Raiola a decidere, contro la sua volontà, significherebbe che Donnarumma non dispone della personalità e della forza sufficienti per imporre le proprie scelte e difenderle fino in fondo. Meditate gente, meditate…

Mauro Cammarata