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Cose mai viste

15 storie di rivincita

Ci sono storie che meritano di essere raccontate. Perché trasmettono la voglia di rialzarsi quando si cade…

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15 storie di rivincita

Ci sono storie che meritano di essere raccontate. Perché trasmettono la voglia di rialzarsi quando si cade, il desiderio di rivalsa, la capacità di pensare che nella vita c’è sempre una chance per rinascere.

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Sono storie di rivincita, di esseri umani come noi. In questo articolo abbiamo raccolto alcune tra le più belle…

1) Boston Red Sox

Correva l’anno 2004: i Boston Red Soxrimontano da 0-3 a 4-3 nelle semifinali dei playoff di MLB 

(non era mai capitato nella storia del baseball professionistico che una squadra sotto 3-0 in una serie dei play-off riuscisse a rimontare e a vincere). 

Compiuta l’impresa, i Calzini Rossi completano l’opera vincendo anche la finale e conquistando il titolo della MLB dopo 86 anni di digiuno!

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2) Michael Jordan

Michael Jordan scartato? Se state pensando ad uno scherzo, vi sbagliate:

prima di diventare icona dell’NBA e del basket nel mondo, MJ si vide tagliare dalla squadra del liceo per via di un’altezza non ritenuta idonea! 

3) Clevend Cavaliers 

Nel 2016 i Cavs di Lebron James scrivono la storia, superando Golden State col punteggio di 93-89 in gara-7 all’Oracle Arena e diventano la prima squadra della NBA a rimontare dall’1-3 al 4-3 alle Finals.

La città di Cleveland torna a festeggiare un titolo dall’ormai lontanissimo 1964, anno in cui i Browns (la squadra di football della città) conquistarono il loro quarto e ultimo Super Bowl.

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4) Roby Baggio

E’ una storia di amore e resurrezione, di lotta, passione e rivincita, quella di Roberto Baggio.

La storia di un ragazzino prodigio, con duecento punti interni di sutura e un menisco perforato a 17 anni. Di un uomo che ha trovato dentro di sé la forza di rialzarsi quando tutti erano convinti che sarebbe rimasto al tappeto!

E invece Roby stupisce il mondo, e forse anche sé stesso, arrivando a vincere il Pallone d’Oro e diventando un’icona del nostro calcio!

5) Milan-Liverpool

Nel maggio 2005 si consuma il dramma sportivo del Milan, che, avanti di tre gol sul Liverpool all’intervallo, subisce un’incredibile rimonta da 0-3 a 3-3, perdendo la Championsai rigori. 

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Due anni più tardi, nel 2007, ad Ateneva in scena la rivincita e questa volta sono i rossoneri ad avere la meglio: 2-1 grazie ad una doppietta di Pippo Inzaghi e la Coppa torna in Italia!

6) Italia-Francia

Dopo le batoste subite dalla Francia ai Mondiali ’98 e agli Europei 2000, l’Italia si prende la rivincita battendo i transalpini ai

rigori nelle finale della Coppa del Mondo 2006 e il Tricolore torna a sventolare fiero in tutto il Paese, che ritrova unità e gioia, dimenticando per un istante lo scandalo Calciopoli!

7) Danimarca 1992

Quando la Danimarca viene ripescata al posto della Yugoslavia a dieci giorni dall’inizio degli Europei in Svezia, il commissario tecnico, Richard Møller-Nielsen, richiama d’urgenza

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i calciatori dalle vacanze, ma assemblare una squadra in poco più di una settimana appare un’impresa impossibile…

E invece il gruppo si compatta e trova la forza per sbaragliare avversari del calibro di FranciaOlanda e Germania, laureandosi incredibilmente campione d’Europa! Merito di un cittì abilissimo a motivare la squadra, tirando fuori il meglio da ciascuno dei suoi giocatori!

8) Tom Brady

Draftato alla posizione 199, nessuno avrebbe scommesso un nichelino su Tom Brady. Prima di lui, quell’anno, erano stati scelti altri 6 quarterback,

ma oggi di loro si son perse le tracce, mentre lui è il giocatore che ha vinto più edizioni del Superbowl! C’è bisogno di aggiungere altro?

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9) Vanessa Ferrari

Campionessa del mondo nel 2006Vanessa Ferrari vanta una carriera ricca di successi, ma anche di reiterati infortuni e delusioni olimpiche.

Dopo ogni stop ha sempre trovato la forza di rimettersi in piedi ed è tornata a vincere! Oggi a 30 anni è ancora in corsa per conquistare un posto all’Olimpiade (sarebbe la quarta per lei).

10) Federica Pellegrini

Sbarcata a Rio con la pressione di dover vincere ad ogni costo, Federica Pellegrini torna a casa a mani vuote, alimentando le critiche di chi pensava,

neanche troppo sottovoce, che non fosse più la campionessa d’un tempo. E invece lei si ripresenta in vasca più determinata che mai, col solo obiettivo di vincere ancora e ci riesce!

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11) Oscar Figueroa

Un percorso iniziato nella guerriglia colombiana degli anni ’80 e che trova nello sport un’isola felice. 

Arrivano i primi successi, le prime medaglie ma anche le delusioni: ai Giochi di Pechino arriva quinto per 75 grammi di troppo, quelli che pesa in più del turco Sedat Artuc, che chiude terzo con gli stessi chili sollevati. 

Il suo corpo inizia a ribellarsi: prima il ginocchio sinistro, poi l’ernia cervicale, che gli fanno perdere l’appuntamento olimpico di Pechino. 

Figueroa rischia la paralisi ma è deciso a non mollare, pronto a superare anche i dissapori interni alla Nazionale. Arriva il riscatto, prima pregustato con l’argento di Londra poi assaporato in pieno a Rio. 

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La prima medaglia d’oro olimpica della Colombia, un pezzo di storia sportiva del Paese. Oscar Figueroa non era di certo un predestinato:

tutto ciò che ha avuto se l’è dovuto guadagnare, sudando su quella pedana che ha salutato tra le lacrime l’8 agosto 2016. Perché, come dice Figueroa, non bisogna mai mollare!

12) Goran Ivanisevic

Nessuno alla vigilia di quell’edizione del torneo di Wimbledon avrebbe immaginato Goran Ivanisevic alzare nel cielo di Londra

l’ambito trofeo, anche perché lui neppure avrebbe dovuto prendervi parte. Il tennista croato fu invitato tramite wild card e riuscì a trionfare dopo innumerevoli delusioni e sofferenze.

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13) Bebe Vio

Ha perso le braccia e le gambe per una malattia quando era ancora una bambina. Ma la forza d’animo, il desiderio di una vita normale e la passione per lo sport hanno avuto la meglio. 

Nulla le appariva impossibile e ad un solo anno di distanza dal suo dramma, Bebe Vio, grazie ad una speciale protesi, già scagliava imprendibili fendenti col fioretto!

14) Walt Disney

Licenziato da un giornale per mancanza di immaginazione, proprio lui, Walt Disney, il papà di Topolino, Zio Paperone, Pluto

e tanti altri! Ebbene sì, accadde davvero, ma quando il genio è sostenuto da una volontà ferrea, le battute d’arresto si trasformano presto in trionfi!

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15) Thiago Silva e Tuchel

Sconfitti entrambi nella finale di Champions 2020, quando entrambi erano al PSGThiago Silva e Thomas Tuchel si ritrovano di nuovo

insieme a Londra e questa volta non si lasciano sfuggire la Coppa, soffiandola al City di Guardiola!

La più dolce delle rivincite per il difensore brasiliano e il tecnico tedesco, freschi campioni d’Europa!

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