Cose mai viste
Le follie di Diego Costa
È una testa calda, per non dire una testa di c*z*o, uno di quelli che non le mandano a dire, che se s’incavolano menano…
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8 mesi agoon
Le follie di Diego Costa
È una testa calda, per non dire una testa di c*z*o, uno di quelli che non le mandano a dire, che se s’incavolano menano…
Averlo in campo era una fortuna, ritrovarselo nello spogliatoio una brutta gatta da pelare, una patata bollente che solo gente come Conte e Simeone hanno saputo maneggiare senza scottarsi…
1) Sedere in faccia!
Quando nello spogliatoio si aggira Diego Costa, nessuno è al sicuro: il centravanti spagnolo si diverte a fare scherzi ai compagni, come quella volta che si abbassò i pantaloncini e mise il sedere in faccia al malcapitato Chalobah…
Steso in terra dopo un contrasto, Chalobah non accenna a rialzarsi, ma Diego Costa pensa a un modo infallibile per tirarlo su, sotto lo sguardo incredulo di Marcin Bulka, testimone oculare dei fatti:
”Un giorno durante l’allenamento Chalobah cade al suolo dopo un contrasto. Diego Costa credeva che stesse facendo finta e ha cominciato a dirgli stupidaggini in spagnolo.
Però passavano i minuti e Chalobah non si rialzava. E quindi Diego si è calato i pantaloni, gli ha messo il sedere in faccia ed è scappato correndo. Non ho mai visto niente di simile!”
2) Bestia!
Di attaccanti letali Ben Foster ne ha fronteggiati tanti, ma il più temibile tra tutti resta senza dubbio Diego Costa, descritto come un animale che graffia e morde:
”Il centravanti più rognoso? È un’ottima domanda e la risposta è Diego Costa, perchè era solamente un disgustoso topo.
Tutto quello che faceva era grugnire e graffiare e non ti lasciava in pace, non ti dava un attimo di respiro”.
3) Ammutinato!
Diego Costa, si sa, non ha un carattere docile: scontato che una personalità del genere cozzi irrimediabilmente con quella di Antonio Conte!
Due galli non possono convivere nello stesso pollaio, così il centravanti brasiliano con passaporto spagnolo si ammutina, rifiutando di allenarsi finché il club non gli concederà il via libera per far ritorno all’Atletico Madrid…
Alla fine è lui a spuntarla, per la gioia del tecnico salentino, che si libera di una mela marcia capace di portare scompiglio nello spogliatoio!