Diavolo in me
Benevento-Milan 0-2, le pagelle rossonere
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4 anni agoon
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RedazioneBENEVENTO-MILAN 0-2
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN: (4-2-3-1):
Donnarumma: svetta in cielo come la torre di un castello inespugnabile, raccoglie tutti i palloni che passano dalle sue parti e mette la sua firma prestigiosa su una partita eroica, vissuta in continuo assedio. Voto 7
Calabria: partita difficile e di sofferenza nel contenere i rapidi esterni della Strega, vista anche l’inferiorità numerica che pesa soprattutto dalle sue parti. Ci mette però l’anima e, in qualche modo, riesce a cavarsela. Voto 6
dall’81’ Conti: entra bene in partita e salva con un aggancio volante una situazione pericolosa. Voto 6
Kjaer: sarà un caso ma, con lui in campo, il Milan non prende mai gol. Quando comanda la difesa alza il muro e non passa nulla: le prende tutte lui, se serve anche di schiena. Voto 7
dall’81’ Kalulu: pochi minuti, ma importanti. Voto 6
Romagnoli: traballa di più rispetto al collega di reparto e soffre la vivacità di Lapadula. Buon per lui però che il bomber della nazionale peruviana non sia in serata e così riesce a strappare una sufficienza. Voto 6
Dalot: non è Theo Hernandez e si vede, soffre al pari di Calabria ma -in fin dei conti- danni non ne fa. Voto 6
Tonali: che non sia in palla si vede già ad inizio gara, quando sbaglia un paio di passaggi banali, ma quello che combina alla mezz’ora alzando il piede sul ginocchio di un avversario è imperdonabile. Perchè lascia la squadra in 10 a neanche metà gara e perchè, squalificato, salterà di sicuro la gara contro la Juventus, proprio in un momento in cui la rosa è già ridotta all’osso. Bocciato. Voto 4
Kessie: glaciale dal dischetto, sopperisce poi all’assenza di Tonali correndo per quattro e andando anche ad accompagnare un paio di azioni offensive che avrebbero meritato miglior sorte (vedi il palo interno colpito nel finale). Voto 7
Diaz: tra i più positivi ad inizio gara, viene sacrificato per cause di forza maggiore quando il Milan resta in 10. Peccato. Voto 6
dal 36′ Krunic: altro rigore procurato per un intervento goffo, gli va bene che Caprari decida di graziarlo. Voto 5
Calhanoglu: partita di grande corsa e sostanza, marchiata dall’ennesimo palo stagionale. Ormai è una maledizione… Voto 6,5
Rebic: si guadagna il rigore con un pressing di sacchiana memoria e poi tira fuori dal cilindro l’assist a Leao per il raddoppio. La sua partita è tutta qui, ma è tremendamente concreta. E va benissimo così. Voto 6,5
dal 70′ Castillejo: buon impatto sulla gara nella mezz’ora finale. Voto 6
Leao: sembra destinato a lasciare il campo per sopperire l’espulsione e, invece, dimostra tutta la sua importanza con un gol di rara precisione e astuzia. La sua follia mista a incoscienza è il miglior emblema possibile di questo Milan, che però -fino a questo momento- guarda tutti dall’alto al basso. Voto 7
All. Pioli: vince la partita con il Rischiatutto nel tenere in campo Leao e non Diaz. Una scelta che, alla fine, si rivelerà decisiva. E che cuore il suo Milan, per un’ora in inferiorità numerica e comunque vincente su un campo veramente complicato (oltre che storicamente Stregato). Voto 7,5