ESCLUSIVA – Collovati: “Spagna troppo forte, ma l’Italia deve cambiare mentalità”

La nostra Nazionale torna dalla Spagna con tanti dubbi e (quasi) nessuna certezza. La sconfitta in terra iberica è stata pesante, più dal punto di vista morale che nel risultato. Affrontiamo le sentenze di questa amichevole in Esclusiva per Calcissimo.com con Collovati.

Fulvio, Spagna troppo forte o noi troppo deboli? “Un mix di queste due cose. Il calcio italiano all’estero fa fatica e non è un caso che la nostra squadra migliore, la Juve, a livello internazionale non spopoli come in Italia”.

Prandelli ha parlato di condizione fisica imbarazzante: può spiegarsi così la differenza con la Spagna? “Non c’entra niente. È un problema di gioco e di mentalità offensiva e di qualità, che noi ora non abbiamo. Dobbiamo tornare a seminare nei settori giovanili e cambiare molti  uomini di comando nelle società, ai quali del settore giovanile non importa nulla”.

Tu cambieresti qualcosa a livello di modulo o di uomini di questa Nazionale? “Prandelli ha già cambiato molto non riuscendo a dare una identità precisa a questa squadra. Io vorrei un modulo più offensivo”.

Qual è la cosa che ti preoccupa di più dopo questa brutta prestazione? “Non mi preoccupa nulla dato che poi nelle competizioni corte diamo il meglio di noi stessi.

L’unica nota lieta della serata è stato Paletta: ti è piaciuta la prova dell’argentino? “Sì molto, ma mi riempie di tristezza il fatto che dobbiamo rivolgerci ad un oriundo noi che eravamo la patria dei difensori”.

Tu sei pro oriundi o contro? “Lo fanno tutti, per cui va bene ma di base sono contrario”.

Si riesce a trovare un motivo (e quale) per essere ottimisti dopo una partita simile? “Giocando male in fondo abbiamo perso solo… 1-0 e questo mi dà fiducia”.