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Esclusiva – Mazzola: “Juve battuta da Mancini, il futuro del Milan dipende da El Shaarawy”
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11 anni agoon
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RedazioneCalcissimo ha intervistato in esclusiva Sandro Mazzola, ex giocatore e leggenda dell’Inter anni 60-70, per parlare della deludente giornata di Champions League (che ha visto cadere sia Juve sia Napoli). A sorridere è soltanto il Milan…
Signor Mazzola, è stato un mercoledì di Champions davvero negativo, salvato a stento dalla qualificazione del Milan. Colpisce in particolare la clamorosa eliminazione della Juve. Crede che sia mancata la personalità agli uomini di Conte? “Guardi, conoscendo l’ambiente turco, si sapeva che la Juve avrebbe corso un rischio. Non è mai facile andarsi a giocare tutto in ambienti del genere, intervengono fattori che esulano dal gioco del calcio. La Juventus ha avuto la sfortuna di trovarsi contro un allenatore bravo e preparato come Roberto Mancini, che ha ormai maturato diversa esperienza internazionale”.
Quanto hanno inciso le pessime condizioni del campo? Secondo lei non sarebbe stato meglio per tutti rinviare ancora la partita? “Le condizioni climatiche erano davvero difficili. Il campo era fangoso e in alcuni punti il pallone faceva fatica addirittura a scorrere…io penso che sia andato un po’ tutto storto alla Juve in questa trasferta turca. La squadra nel complesso non si è comportata male, ma gli episodi hanno dato ragione al Galatasaray. Secondo me sarebbe stato meglio rinviare la partita…sicuramente sarebbe stato meglio per la Juventus, dato che un campo del genere sfavorisce sempre le squadre più tecniche”.
Il giustiziere della Juventus è stato Sneijder. Considerando anche il passato di Mancini, possiamo dire che si sia abbattuta sulla Juve una sorta di maledizione interista… “E’ vero, questa è la strana legge del calcio, fatta di corsi e ricorsi. Sneijder è stato decisivo ma anche Drogba ha fatto il suo. Comunque la Juve è stata vittima di un “destino avverso”.
Il Milan è l’unica italiana a essersi qualificata agli ottavi di Champions. D’altra parte i rossoneri non hanno fatto una grande figura anche a causa dell’inferorità numerica. Dove pensa possa arrivare questo Milan? “Non è stata una grande partita ma, considerando l’inferiorità numerica, i rossoneri sono stati bravi a resistere. D’altra parte bisogna dire che l’Ajax non è stato all’altezza della situazione. Ogni due o tre anni gli olandesi vendono i pezzi migliori e si presentano con troppi giovani…una squadra troppo acerba per questi livelli. Tornando al Milan, molto dipenderà dal sorteggio. Credo che per fare strada in Europa i rossoneri abbiano bisogno di ritrovare il miglior El Shaarawy”.
Per concludere il bilancio sulla Champions, l’eliminazione del Napoli lascia l’amaro in bocca. Cosa ne pensa? “Davvero un gran peccato. Gli Azzurri ci hanno messo grande voglia. Vedendo spezzoni di partita, per un attimo ho pensato a Inter-Liverpool del maggio 1965 quando riuscimmo nell’impresa di ribaltare l’1-3 dell’andata. Sicuramente il Napoli meritava di più, ma era in un girone di ferro”.
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