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ESCLUSIVA – Napoli, Auriemma: “Sul mercato di più non si poteva fare, Jorginho l’innesto che serviva”
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11 anni agoon
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RedazioneIntercettato in esclusiva da “Calcissimo.com”, il noto giornalista e super tifoso del Napoli, Raffaele Auriemma, ha commentato il mercato partenopeo.
Soddisfatto della campagna di rafforzamento del Napoli fin qui?
“Di più secondo me non si poteva fare, perché era difficile a gennaio spostare certi calciatori sui quali il Napoli aveva messo gli occhi. Quindi, quelli che fino a questo momento sono stati presi vanno ad integrare l’organico e se saranno stati acquisti azzeccati ce lo dirà il campo“.
Come valuta gli acquisti di Henrique e Ghoulam?
“Sono due calciatori che arrivano da altri campionati e dovremo scoprirne l’adattabilità al calcio italiano“.
Capitolo Capoue: crede ancora possibile la chiusura dell’affare a poche ore dal gong?
“È tutto possibile nel calciomercato, però quando si tratta del Napoli è meno possibile, perché i contratti del club partenopeo sono molto articolati e quindi bisogna valutarli e firmarli con attenzione. Se questo accordo è stato studiato nei giorni addietro, ritengo ancora possibile un’operazione del genere, altrimenti non ci sarebbero le tempistiche per poterla chiudere“.
Gonalons definitivamente sfumato?
“Sì, definitivamente“.
È possibile che la trattativa si riapra a giugno?
“Adesso si possono creare i presupposti per cui certi calciatori, tra cui lo stesso Gonalons, potranno arrivare al Napoli a giugno, però, secondo me, è un’operazione ormai tramontata per i rapporti un po’ deteriorati tra De Laurentiis e Aulas“.
Un suo giudizio su Jorginho, che è apparso già a proprio agio nel centrocampo del Napoli, come testimonia la bella prestazione offerta dall’ex Verona in Coppa Italia contro la Lazio.
“Jorginho ha dimostrato di essere il classico innesto che serve, perché si è adattato immediatamente all’ambiente. A volte quando un calciatore arriva in una nuova squadra ci mette un po’ a capire il calcio che si gioca in quella squadra. È un ragazzo che ha dimostrato valore anche morale, è uno che ha personalità e una buona adattabilità in un centrocampo a due. È chiaro che bisognerà vederlo all’opera anche contro le compagini più blasonate, perché sarà quello il reale banco di prova per questo giovane talento“.
Si aspettava un Mertens così forte e così decisivo da subito?
“Confesso di no, anche se, quando il Napoli lo ha acquistato, io dissi ‘Finalmente!’, perché lo avevamo sfidato sia ai tempi dell’Utrecht che del PSV e in entrambe le occasioni, durante la telecronaca, mi chiesi chi fosse quel ‘nanetto’ che ci metteva così in difficoltà“.
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