Fino alla fine
C’erano una volta Pirlo e Bonucci…
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7 anni agoon
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RedazioneC’erano una volta Pirlo e Bonucci… Unici per caratteristiche, insostituibili per importanza. Li aveva entrambi la Juve. Niente dura in eterno: il tempo, tiranno spietato, costringe Andrea a farsi da parte, le incomprensioni con Allegri spingono Leo al Milan. Altri due come loro semplicemente non esistono, impossibile per Marotta sostituirli, dicono. Pjanic è una mezzala, all’occorrenza schierabile sulla trequarti, ma non possiede i tempi e le caratteristiche del playmaker, dicono. In soldoni, non è Pirlo e neppure può imitarlo. Tutti d’accordo, eccetto Allegri che per Miralem predice un radioso futuro da regista. Forse Max nasconde da qualche parte una sfera di cristallo, perchè oggi l’ex Roma figura tra i migliori interpreti del ruolo in giro per l’Europa. Come Pirlo, ha piedi raffinati e idee geniali, visione di gioco illuminante e capacità di alternare il gioco corto a quello lungo con straordinaria efficacia e impressionante disinvoltura, partecipa alla fase d’interdizione ed è letale sui calci da fermo.
Benatia, dicono, è un bidone. Un pacco rifilato dal Bayern alla Juve nell’ambito dell’affare Douglas Costa: in sintesi, “se vuoi il brasiliano, devi prima riscattare il marocchino”. Il riscatto del difensore, qualunque sia stata la reale motivazione, si rivela invece una scelta vincente, perchè con lui in campo, la retroguardia bianconera ritrova la solidità smarrita e torna ad essere un bunker inespugnabile, lo testimoniano i numeri e i numeri non mentono mai: 8 partite consecutive senza subire gol, non accadeva dal febbraio 2016.
C’erano una volta Pirlo e Bonucci… Oggi ci sono Pjanic e Benatia!