Fino alla fine
Chi sbaglia paga, ma non Paratici: perché?
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4 anni agoon
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RedazioneChi sbaglia, di solito, paga, ma la regola sembra non valere per Fabio Paratici, che anzi rappresenta l’eccezione che la conferma… Il Ds bianconero ha azzerato il gap che la Juve vantava sulle rivali con scelte incomprensibili e in molti casi addirittura masochistiche! Imbottire il centrocampo di mediocri strapagati quali Rabiot, Bentancur e Ramsey è un peccato capitale, ma ancor più grave ed insopportabile è l’arroganza con cui li si spaccia per fenomeni, strombazzando ai quattro venti la presunta competitività di una rosa piena zeppa di inconciliabili contraddizioni e lacune incolmabili! La telenovela Dzeko e la farsa Suárez aggravano ulteriormente la posizione del responsabile dell’area tecnica juventina, inchiodandolo alle sue responsabilità! Pagare 10 milioni il prestito di Morata, mossa della disperazione da ultimo giorno di mercato, e spenderne altrettanti per Rovella che si sarebbe liberato a zero tra sei mesi è follia o forse semplicemente incompetenza: lo spagnolo segna meno di Messias e Simy del Crotone ultimo in classifica, tanto valeva tenersi Higuain scongiurando una sanguinosa minusvalenza! Nessun rinforzo a centrocampo, eccetto McKennie, bravo, ma non eccelso, niente terzino sinistro, una priorità da almeno un anno e mezzo! Zero cessioni: Costa, De Sciglio e Rugani in prestito, Khedira fuori rosa e ancora a libro paga! Lecito domandarsi per quale misteriosa ragione Andrea Agnelli stia a guardare invece di intervenire come ci si aspetterebbe… In ogni azienda che si rispetti, i colpevoli di un simile disastro sarebbero già stati messi alla porta e sostituiti, ma alla Juve no: perché? Sembra quasi che le logiche aziendali si pieghino a quelle clientelari… Se sei amico del Presidente non perdi la poltrona, qualunque sia il tuo operato… Che tu sia Paratici, Buffon o Chiellini… Perché in fondo l’amicizia conta di più della competenza e dei risultati!