Fino alla fine
Juve, siamo arrivati al limite: il punto di Beppe Bianconero
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4 anni agoon
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RedazioneNon ci sono più parole per descrivere l’ennesimo flop da parte della Juventus che si vede scavalcare in classifica dall’Atalanta, vittoriosa contro i bianconeri per 1-0, e che la costringe a retrocedere al quarto posto.
La corsa alla qualificazione in Champions League si compromette e si rende sempre più complicata per la compagine degli uomini di Andrea Pirlo.
L’assenza di Cristiano Ronaldo si è fatta sentire in quanto nessuno è stato capace di segnare.
Alvaro Morata si conferma non decisivo mentre Paulo Dybala non è riuscito a dare quella svolta che ci si aspettava, troppo lontano dalla porta.
La Juventus, a dir di Andrea Pirlo, ha giocato molto bene ma il risultato evidenzia una sconfitta contro una diretta concorrente per un posto in Champions League nonchè prossima avversaria nella finale di Coppa Italia.
Facciamo un punto della situazione:
Andrea Agnelli non si presenta alle partite della Juventus e non rilascia dichiarazioni.
Fabio Paratici aveva fatto capire che una Juventus fuori dalla qualificazione alla Champions League non è pensabile. Lo stesso che dichiarò che la rosa è competitiva, completa e difficilmente migliorabile.
Adesso i dubbi di non arrivare nelle prime quattro in classifica stanno venendo anche ai più ottimisti.
Ma Andrea Agnelli cosa fa? Il presidente pensa alla Super League, alle sue lotte contro la Uefa. E’ chiedere troppo voler sentire qualche sua dichiarazione dove analizza l’operato della sua scelta in panchina, ovvero Andrea Pirlo? E’ chiedere troppo voler sapere cosa pensa di questa rosa e di tutta la stagione della Juventus? Perché il Presidente non parla e non va a seguire le partite della Juventus accompagnando la squadra?
Una cocente eliminazione dalla Champions League ad opera del Porto, squadra molto inferiore ai bianconeri. Una sconfitta contro il Benevento, squadra in zona retrocessione. Un pareggio sofferto nel Derby contro il Torino che naviga in zona retrocessione anch’esso.
Una Juventus che ha lasciato punti in campionato come se fosse la benefattrice di molte squadre.
Oggi però Andrea Agnelli pensa alla Super League.
Questo è quello che dopo 9 anni questo Presidente e la sua dirigenza sono riusciti a fare, dall’avere una squadra vincente e fortissima all’essere una squadra non più temuta da nessuno.
A fine anno saremo tutti curiosi di osservare quali saranno le scelte di mercato, dei progetti (semmai ne esistesse uno) e di sapere se per l’ennesima volta verrà sostituito l’allenatore.
Di certo il popolo Juventino è stanco, non ha più intenzione di subire altre figuracce ed una esclusione dalla Champions League sarebbe alquanto un disastro.
Ma c’è la Super League…
Beppe Petruzzini