Per Bernardeschi pronta la 10 bianconera: ecco le ragioni che hanno spinto la Juve ad affidargli la maglia di Del Piero… Siete d’accordo?

Accordo trovato, Federico Bernardeschi lascia la Fiorentina per approdare alla Juve, come Roberto Baggio ventisette anni fa. Ad attenderlo a Torino, un quinquennale da 4 milioni netti a stagioni e la maglia che fu di Baggio: la numero 10! Giusto o sbagliato che sia, la dirigenza bianconera, d’accordo con Allegri, ha promesso all’ormai ex fantasista viola quella 10 rimasta vacante dal giorno in cui Paul Pogba è partito in direzione Manchester.

Le ragioni della scelta? Se decidi di sborsare quasi cinquanta milioni per un ragazzo di 23 anni, in quel ragazzo credi fortemente, scommetti sul suo talento e pensi che le sue spalle siano abbastanza larghe per sopportare il peso di una maglia gloriosa, che pochi eletti possono aspirare a indossare.

Il fatto poi che Bernardeschi sia giovane e italiano rappresenta un valore aggiunto per un club che dell’italianità ha fatto il suo marchio di fabbrica nel mondo. Affidare a lui la numero 10 bianconera significa quindi riaffermare il legame indissolubile tra Juventus e Italia, dal momento che Federico sarebbe il primo italiano a vestire quella maglia dopo  Alex Del Piero, del quale diverrebbe in qualche modo l’erede.

Sulla decisione della società ha inciso anche il punto di vista di Adidas, che l’estate scorsa non aveva gradito la scelta di non riassegnare la 10 lasciata vacante da Pogba e che, per questo, ha spinto affinché tornasse ad avere padrone. La maglia numero 10 della Juventus, appartenenuta nel corso degli anni a fuoriclasse del calibro di Sivori, Platini, Baggio, Del Piero e Tevez, è immediatamente riconoscibile in tutto il mondo e tornerebbe ad essere tra le più vendute del pianeta. Per ragioni di marketing, non sarebbe stato dunque possibile tenerla ancora chiusa dentro a un cassetto e Bernardeschi è pronto a onorarla…