Mercato story
Da Milano arriva la conferma che tutti i tifosi nerazzurri aspettavano…
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10 anni agoon
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RedazioneLa prima parte di stagione non è andata come speravano in corso Vittorio Emanuele. In estate, infatti, attorno all’Inter c’erano attesa e fiducia. Si credeva, insomma, che la squadra di Walter Mazzarri avesse tutto per recitare un ruolo di primo piano, subito alle spalle delle big. Dopo un buon inizio, però, il pesante tonfo interno col Cagliari ha rappresentato la svolta, in negativo, del girone d’andata nerazzurro. L’Inter ha perso sicurezza, inanellando una serie negativa di risultati che hanno portato, una settimana prima del derby, all’esonero del tecnico toscano, sostituito da Roberto Mancini.
Anche col Mancio, però, le cose non si sono messe subito bene, dal momento che nelle prime tre gare i milanesi hanno ottenuto solo un punto, centrando il successo al quarto tentativo. a Verona contro il Chievo. A dire il vero, numeri alla mano, Ranocchia e compagni sono ancora in lotta per la terza piazza, ciò perché anche le altre contendenti hanno le loro problematiche, che ne hanno minato rendimento e cammino.
E’ per questo, insomma, che il club nerazzurro vede il prossimo mercato di gennaio come una grande opportunità per rafforzare la squadra e mettere a disposizione del nuovo allenatore un gruppo di calciatori in grado di lottare per gli obiettivi prefissati. A conferma di ciò sono arrivate le parole del direttore sportivo Piero Ausilio, che ha fatto il punto della situazione: “da qualche anno non parlo più di un periodo solo di mercato, ma è continuo. Adesso bisogna stringere le cose già impostate. Non vogliamo illudere nessuno, abbiamo le idee chiare, ma sappiamo anche quali sono i paletti economici che abbiamo e che possiamo operare attraverso situazioni già note, ma cercheremo di fare in modo di migliorare la rosa. Cercheremo di fare qualcosa per aiutare il mister. Noi l’anno scorso abbiamo anticipato le operazioni D’Ambrosio e Hernanes, non voglio far pensare che ci possa essere questo tipo di opportunità, ma le possibilità ci sono perché in giro ci sono dei profili di giocatori che possono tornare utili a noi e alle nostre idee. Vogliamo cambiare, ma biosgna tener conto dei paramteri che già abbiamo. La squadra si deve migliorare laddove si può e si deve, ma ci deve essere sempre equilibrio”.
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