Seedorf sulla graticola: potrebbe lasciare a Tassotti in attesa di Spalletti o Prandelli-Inzaghi

Clarence Seedorf non si è rivelato la panacea dei mali del Milan, che lo ha chiamato a sostituire Massimiliano Allegri nel corso di una stagione che sembra sempre più destinata a spegnersi in un triste anonimato.

Nonostante le conferme ufficiali, quindi, il tecnico olandese potrebbe addirittura saltare prima del termine del campionato. Il summit di Arcore tra Silvio Berlusconi, Adriano Galliani, Mauro Tassotti e tre giocatori della rosa rossonera, con il chiacchierato ‘dossier’ presentato dall’amministratore delegato, mette ancora di più sulla graticola Seedorf. Le accuse sono a proposito della gestione di personalità come Balotelli e Mexes, dell’organizzazione degli allenamenti solo al pomeriggio e delle riunioni tecniche che l’allenatore ‘oranje’ vuole suddivise per reparto. Ha fatto poi storcere il naso l’annuncio di un ritiro al termine della sfida di domenica prossima sul campo della Lazio.

Detto della possibile rivoluzione a giugno (si parla di un possibile arrivo di Spalletti o addirittura di Cesare Prandelli, che potrebbe coadiuvare il rampante Filippo Inzaghi), ora non è nemmeno da escludere un ulteriore cambio in corsa, con Mauro Tassotti primo allenatore della squadra per la prima volta dalla conclusione del 2000-2001, se si esclude Milan-Spezia di Coppa Italia di questa stagione.