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Pagelle

Lipsia-Juve, le pagelle

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Michele DI GREGORIO 5,5 – Notte stregata, ma crocifiggerlo sarebbe sbagliato: fa di tutto per non toccare la palla con la mano fuori area, senza riuscirci. 

Nicolò SAVONA 6 – Ogni tanto viene preso in mezzo tra Xavi Simons, Openda e gli altri. Non semplice uscirne. Compensa con una personalità non comune per la sua età (dal 61′ Douglas LUIZ 5,5 – Ancora una volta non entra bene in partita. Regala un rigore al Lipsia e non gioca bene più di un pallone nel concitato finale)

Pierre KALULU 7 – Fuori posizione sul primo gol di Sesko, ha il merito di non crollare in una serata così complicata. Strepitosi due interventi salvarisultato su Nusa e Openda.

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BREMER s.v. (dal 7′ Federico GATTI 7 – Aggressivo e concentrato al massimo. Si fa trovare pronto nonostante l’ingresso a freddo, alternando chiusure e interventi sugli avversari)

Andrea CAMBIASO 6,5 – Si lascia scappare Sesko nell’azione del primo vantaggio tedesco. Torna a galla con le solite corse e il cross che manda a a segno Vlahovic. Fondamentale nel finale su André Silva.

Nicolò FAGIOLI 7 – Che bella prestazione. Intraprendente e in fiducia. In mezzo al campo dà brillantezza alla manovra bianconera. Uno dei migliori della squadra di Motta.

Weston MCKENNIE 6,5 – Sale di tono nella ripresa dopo un primo tempo un po’ così. Manda in porta Koopmeiners e chiude in difesa, avviando l’azione del 2-3 con un perfetto tackle su Xavi Simons.

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Nico GONZALEZ s.v. (dal 12′ Francisco CONCEIÇÃO 7,5 – Peperino decisivo. Vivace, mai fermo, apre l’azione del primo pareggio di Vlahovic e poi estrae dal cilindro il coniglio che vale la vittoria)

Teun KOOPMEINERS 5,5 – Sbaglia un po’ troppo per uno della sua classe. Ha la possibilità di lasciare il segno, ma davanti a Gulacsi centra in pieno il palo.

Kenan YILDIZ 5,5 – Non si ripete dopo la magica notte contro il PSV. Punta poco l’uomo, non offre troppi spunti degni di nota. Esce per far spazio al secondo portiere Perin dopo l’espulsione di Di Gregorio (dal 60′ Mattia PERIN 6 – In trincea anche lui in un finale vietato ai cuori deboli: para quel che deve parare, senza sbagliare)

Dusan VLAHOVIC 8 – L’uomo da mille e una notte. Il centravanti ritrovato. Seconda doppietta consecutiva, un gol più bello dell’altro, una fiducia improvvisamente ritrovata in cinque giorni. La Juve finalmente se lo coccola dopo tante critiche esterne. Bentornato.

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All. Thiago MOTTA 7,5 – Vive la notte più bella da allenatore della Juventus proprio quando, per la prima volta, la sua squadra subisce più di una rete. Gioco, personalità, organizzazione: il mottismo sta prendendo piede.

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