“Basta un giorno così” e Suso si (ri)prende il Milan

‘Basta un giorno così’, cantava Max Pezzali una ventina di anni fa. Ed è proprio un giorno di quelli speciali che è riuscito a rilanciare le quotazioni rossonere di Suso, arrivato a gennaio come ‘oggetto misterioso’ della campagna acquisti rossonera e diventato, nell’arco di appena 90′, l’uomo copertina dell’amichevole contro la Reggiana al Mapei Stadium.



Certo, sempre di amichevole si tratta, ci mancherebbe, ma la sensazione è che -dopo mesi di rodaggio e lavoro ‘di ambientamento’- adesso sia finalmente arrivata l’ora del giovane talento spagnolo. Si badi bene, nessuno sta qui dicendo che Suso è un fenomeno o che sia il nuovo profeta del calcio internazionale, ma la curiosità suscitata dalla gara di Reggio Emilia è tale per cui, a questo punto, è lecito aspettarsi di rivedere il giocatore in qualche test di più considerevole importanza.



Magari a partire già dalla sfida contro il Palermo, visto anche il recente stato di forma (piuttosto scadente) mostrato sia da Honda che da Cerci, che nell’ultimo periodo non hanno certo brillato quando chiamati in causa. E allora perchè non provare subito lo spagnolo che, a conti fatti, è davvero l’unico della rosa che non ha ancora avuto una chance da titolare?



Del resto, nell’amichevole contro gli emiliani Suso ha mostrato una grande voglia di mettersi in mostra, prendendo molto seriamente l’impegno e stupendo compagni e tifosi per la sua velocità e la sua facilità di calcio. Doti, queste, che mancano al Milan attuale, fin troppo prevedibile e macchinoso nello sviluppo dell’azione. 



Ecco perchè questo Suso può rappresentare un’opzione davvero importante per Pippo Inzaghi, che adesso spera che il ‘giorno così’ dello spagnolo non sia solo un’eccezione, ma il primo di una serie di acuti a tinte rossonere.