Berlusconi-Milan, ci eravamo tanto amati: il Cavaliere ha ricacciato il Diavolo nell’Inferno da cui lo aveva tirato fuori!

C’eravamo tanto amati, non è solo il titolo del famoso film di Ettore Scola, ma è anche la metafora perfetta di quello che oggi è il rapporto tra Berlusconi e una buona parte dei tifosi del Milan. Che sia stato per interesse (sicuro) o per amore (in parte), è indubbio che ciò che Berlusconi ha fatto nei 25 dei 30 anni della sua gestione, resta e resterà qualcosa che molto difficilmente vedremo ancora.

Berlusconi ha contribuito a portare il Milan sul tetto del mondo, abbiamo avuto campioni che il mondo ci ha invidiato e per tantissimi anni abbiamo dispensato esempio di gestione e comunicazione che se pensiamo ad oggi ci viene da piangere. Si, perché oggi invece, siamo diventati lo zimbello del paese e non solo, e nel giro di cinque anni sono stati buttati letteralmente nel cesso quanto di buono è stato fatto, ed è assurdo pensare che chi ci ha portato alle stelle, oggi ci abbia trascinato alle stalle a spalare quel letame nauseabondo che lui stesso ha prodotto.

Il Milan è un affare di cuore, sì, ma per noi tifosi, perché alla fine della fiera quelli che ci stanno rimettendo anche l’ultima parte di fegato sano siamo proprio noi, che nel bene o nel male siamo sempre lì, con il broncio magari di chi si sente tradito, ma che non può fare a meno di vedere ciò che ama nelle viscere oltre ogni ragionevole risentimento.

C’eravamo tanto amati appunto, e oggi che siamo all’epilogo di questa lunga storia, non ci resta che sperare che il futuro sia in parte equipollente al passato e che si possa tornare dove il diavolo merita, perché seppur assurdo, il diavolo non può stare all’inferno ma in paradiso, dove magari si parlerà il mandarino, ma pur sempre paradiso sarà!

Davide Simonetti