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Da colabrodo a punto fermo: la rivincita della difesa rossonera!
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10 anni agoon
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RedazioneA giudicare i numeri, 18 gol subiti in 16 partite di campionato sono tanti per una squadra che, come obiettivo dichiarato, punta al terzo posto in classifica, specie se paragonati con le dirette concorrenti (Napoli escluso). Ma, a ben guardare, 17 di queste reti subite sono arrivate nelle prime 12 giornate. Poi, qualcosa è cambiato.
Tanto che, nelle ultime quattro gare di campionato, i rossoneri hanno subito appena un gol contro avversari quali Udinese, Genoa, Napoli e Roma, vale a dire quattro tra i migliori attacchi in graduatoria. E’ bene a questo punto fare una piccola analisi sui meriti di un tale successo che ha portato la retroguardia rossonera dall’essere ‘colabrodo’ nelle prima fase di campionato a ‘fortino inespugnabile’ (o quasi) nel recente periodo. E il tutto senza Abate, De Sciglio, Alex e Rami, quelli che -almeno sulla carta- dovrebbero essere i titolari del pacchetto arretrato.
Buona parte del merito va senz’altro riconosciuto a Diego Lopez, portiere arrivato in estate dal Real Madrid che, di fatto, ha sistemato le cose tra i pali salvando in molti casi il risultato e portando diversi punti in dote alla classifica rossonera. L’estremo difensore spagnolo, con la sua agilità, è infatti risultato più volte decisivo ai fini del risultato, a partire dalle recenti gare contro Roma e Napoli.
Quindi va citato, per meriti di cronaca, anche un certo Philippe Mexes che, dopo aver vissuto un pre-campionato da incubo perchè ‘separato in casa’ per motivi squisitamente contrattuali, ha saputo -con il lavoro e la pazienza dei grandi- riprendersi il posto da titolare a partire dal derby della Madonnina. Posto che non ha più lasciato a suon di ottime prestazioni e prove d’autorità.
Un altro che si è sempre fatto trovare pronto, almeno nel recente periodo, è Christian Zapata, che con la sua velocità -rodata da qualche partita giocata di seguito- è risultato prezioso nel contenere attaccanti rapidi e brevilinei come quelli che addobbano i reparti offensivi di Roma e Napoli.
Anche Daniele Bonera, spesso criticato dai tifosi milanisti, si sta prendendo parecchie rivincite, mentre l’ex ‘fantasma’ Pablo Armero, nonostante l’espulsione (comunque severa) rimediata contro la Roma sta dimostrando -partita dopo partita- di essere un terzino ficcante in fase di spinta e discreto nel contenimento.
Insomma, cinque dei giocatori più discussi ad inizio stagione hanno saputo far ricredere i tifosi rossoneri e un Pippo Inzaghi che ha senz’altro il merito (e l’umiltà) di aver saputo cambiare parere senza farsi guidare da preconcetti. Il che denota anche una gestione fin qui impeccabile del gruppo, a dispetto di qualche ‘lamentela’ di troppo ad inizio stagione da parte degli esclusi. Che ora, invece, sono parte integrante di questo nuovo, camaleontico, Milan…
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