Dieci gare per un’impresa: Inzaghi ci crede ancora!

Una vittoria che vale quanto una bella boccata d’ossigeno: il Milan di Pippo Inzaghi ritrova i tre punti nella gara casalinga contro il Cagliari e anche un sorriso che chiude un periodo davvero negativo, culminato con le rimonte subite contro Verona e Fiorentina che -nelle ultime settimane- avevano lasciato l’amaro in bocca a tutti i tifosi rossoneri.



Poi, contro i sardi, l’ennesima ‘gara della svolta’ di questa stagione: in caso di non vittoria nella sfida di sabato sera, Inzaghi avrebbe rischiato seriamente un esonero che, nelle ultime settimane, pende costantemente sulla sua testa come la più classica delle spade di Damocle. 



E, invece, Pippo è riuscito a dare quella sterzata a lungo cercata (e mai trovata) nell’ultimo periodo: i tre punti contro il Cagliari   sono una vera e propria iniezione di fiducia per i rossoneri e valgono, tra le altre cose, anche il sorpasso all’Inter di Mancini in classifica.



Ora la sosta servirà ai rossoneri per lavorare sulla condizione fisica e chiarirsi le idee circa l’obiettivo per le ultime dieci gare stagionali. Inzaghi, con il suo entusiasmo, cercherà di dare un senso al finale di una stagione che, comunque andrà a finire, sarà ricordata come un’occasione perse per tentare la ricostruzione del Milan.



Eppure Pippo ci crede ancora e, nel post partita, ha lanciato messaggi per nulla sibillini a tifosi e dirigenti rossoneri: “Sono un po’ più tranquillo, m preoccupavo per i miei ragazzi. Dopo una partita come quella di Firenze pensavo sarebbe stato più difficile stasera. Siamo tornati a vedere il Milan di fine dicembre, questo è molto importante. Restare al Milan? Fosse per me, resterei per tutta la vita“. 



Guarda già oltre, Inzaghi. Ma, vista la delicata situazione del suo Milan, ad oggi sarebbe già importante finire la stagione. Poi, dovesse arrivare un filotto di vittorie (con tanto di clamorosa rimonta fino alla zona europea), allora non è da escludere che la dirigenza di via Aldo Rossi possa concedere una nuova chance al tecnico piacentino. Che, a quel punto, sarebbe subito pronto per ripartire. Con il consueto entusiasmo.