Ecco come Sinisa ha convinto Berlusconi…

Le due punte, prima di tutto. E’ così che Sinisa Mihajlovic ha convinto Silvio Berlusconi a puntare su di lui per la panchina rossonera. Due attaccanti veri, ossia il più classico dei diktat presidenziali rimproverato a tutti gli allenatori che -negli anni- si sono succeduti a Milanello.



Il Milan di Mihajlovic giocherà quindi con un 4-3-1-2 basato sull’inserimento del trequartista tra le linee e l’azione offensiva delle due punte, una delle quali dovrebbe essere -ma si attende ancora l’ufficilità- il colombiano Jackson Martinez. Se poi al suo fianco, come Mihajlovic spera, dovesse esserci Ibra, allora l’attacco rossonero diventerebbe a tutti gli effetti uno dei più completi sul panorama internazionale.



Ma, in attesa di Ibra, il tecnico serbo può consolarsi incassando la benedizione presidenziale al suo schema tattico: ora starà a lui spezzare il tabù del fallimento degli allenatori stranieri a Milanello: da Tabarez a Terim, passando per Leonardo e Seedorf, nessuno è riuscito ad evitare l’esonero. Fino ad ora…