Emre Belozoglu, il Maradona del Bosforo…

Lo chiamavano il Maradona del Bosforo. Piede mancino, educatissimo, talento tutto genio e sregolatezza e un carattere un po’ fumantino spiegavano bene, anzi benissimo, il perchè di questo nomignolo piuttosto azzeccato. Ce lo ricordiamo anche in Italia dove vestì -con alterne fortune- la maglia dell’Inter per quattro anni, tra il 2001 e il 2005. 



Emre Belozoglu arrivava da tre campionati turchi e una Coppa Uefa vinti con il sorprendente Galatasaray di Fatih Terim e sembrava il giocatore giusto per far tornare grande l’Inter, allora affidata all’hombre vertical Hector Cuper. Invece, a conti fatti di lui ci si ricorda pochissimo, nonostante avesse tutti i numeri per fare cose egregie. 



Tipo questa doppietta strepitosa messa a segno contro la Lazio nel 2002: il primo gol con un pallonetto morbido da appalausi, il secondo con un destro secco dai 25 metri che fulmina Peruzzi. Ecco due degli appena tre gol messi a segno da Emre nei quattro anni nerazzurri.



Sì, ma poi che fine ha fatto? Lo abbiamo visto girovagare per l’Europa tra Newcastle (tre anni) e Fenerbahce (dove gioca dal 2008 se si eccettuano i sei mesi di prestito all’Atletico Madrid nel 2012). Oggi Emre gioca ancora -a 35 anni suonati- in patria tra le fila del Fenerbahce, considerato alla stregua di un vero e proprio ‘traditore’ dai suoi ex tifosi del Galatasaray…