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Inzaghi insiste: “Il problema non sono io”, ma la Coppa Italia sarà la sua ultima spiaggia…
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10 anni agoon
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RedazionePippo Inzaghi non lascia, ma raddoppia. Il tecnico piacentino, protagonista con la sua squadra di un inizio di 2015 da incubo (3 sconfitte e un pareggio dal 6 gennaio ad oggi), non vuole nemmeno sentire la parola ‘dimissioni’, non contemplando l’ipotesi di lasciare spontaneamente la sua panchina.
Basti pensare che, al termine della gara persa contro la Lazio, Inzaghi ha fatto il punto sulla sua situazione personale: “Se pensassi di essere io il problema mi sarei già dimesso. Abbiamo fatto una brutta partita. La squadra ha dato tutto quello che ha, in questo momento facciamo fatica. Bisogna solo andare avanti e lavorare. Io penso che questa squadra possa tornare a far meglio, in questo momento non siamo il Milan che siamo stati fino a dicembre. Ho questa rosa, sono contento, cerco di tirare fuori il massimo, ma in questo momento non basta: paghiamo anche il fatto che abbiamo tanti giocatori che rientrano da infortuni lunghi. Sapevo che non era una situazione facile. Probabilmente avevamo illuso un po’ tutti facendo qualche mese fatto bene. Ora abbiamo la Coppa Italia e dobbiamo subito riscattarci”.
Già, la Coppa Italia. Più che occasione di riscatto però, la coppa nazionale rappresenta la più classica ‘ultima spiaggia’ per il tecnico rossonero, che per salvare la panchina dovrà necessariamente centrare la qualificazione alle semifinali, tenendo così invita le residue speranze di qualificazione europea.
Eppure, visto il Milan che ha giocato ieri sera contro la Lazio, venendo dominato per 87′ senza alcun segno di reazione, sembra davvero difficile ipotizzare che -in nemmeno 48 h- i rossoneri possano ribaltare la situazione contro i biancocelesti di Pioli, considerati universalmente una delle squadre più in forma del momento. Resta il fatto che il futuro di Pippo Inzaghi dipenderà dalla gara di Coppa: un anno fa -di questi tempi- Massimiliano Allegri veniva allontanato dalla società rossonera avendo totlizzato 25 punti nel girone d’andata, solo un meno del Milan attuale.
Numeri che fanno riflettere sullo stato attuale della rosa e della panchina rossonera: Inzaghi ha poco più di 48 ore per mettere una toppa all’emorragia di punti delle ultime settimane. In caso contrario, Adriano Galliani riproporrà la candidatura di Luciano Spalletti…
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