La Cina è un po’ meno vicina: Berlusconi blocca tutto, ma rilancia…

Fermi tutti: Silvio Berlusconi non vuole vendere il Milan. O almeno non tutto, secondo quanto trapela nelle ultime ore, ma solo una quota di minoranza. Quota però non appetibile per i magnati orientali che -nelle ultime settimane- sono stati accostati a più riprese alla società di via Aldo Rossi.



Ecco perchè le trattative di cessione, nelle ultime ore, avrebbero così subito una brusca frenata: Berlusconi infatti vorrebbe sì aprire ad un ingresso di liquidità fresca proveniente dall’estero, ma non sarebbe disposto a cedere il comando della società, volendo mantenere l’ultima parola su qualsiasi tipo di decisione.



Una situazione che si fa quindi complicata e che escluderebbe -di fatto- la cessione del ‘famoso’ 51% che tanto interessa ad alcuni magnati cinesi. Che invece, a quanto pare, dovranno accontentarsi di un più ridimensionato 25-30% di quote della società rossonera che, così stando le cose, rimmarrebbe dunque in mano all’ex presidente del consiglio italiano. 



Difficile però che, al momento, i vari gruppi in trattativa (i thailandesi di Bee Taechaubol e i cinesi di Mr. Pink, ossia Poe Qiu Ying Wang Shup) possano rinnovare il proprio interesse nei confronti della società a queste condizioni. Più facile invece che il Milan possa aprire ad una cessione ‘americana’: una cordata statunitense, già proprietaria del Madison Square Garden, nelle ultime ore ha mosso i primi passi per un eventuale ingresso in società.



Che sia la volta buona?