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La storia di Roger Milla, l’eterno Leone Indomabile
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6 anni agoon
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RedazioneLa leggenda di Roger Milla comincia a pochi mesi da Italia ’90, quando l’allora presidente del Camerun, Paul Biya, in una telefonata lo prega di reindossare la maglia della nazionale per la spedizione nello Stivale.
Giocatore famoso in patria, ma semisconosciuto a livello globale, Milla ha 38 anni. Vanta una dignitosa partecipazione al Mondiale 1982, quello dei Leoni Indomabili, eliminati senza subire l’onta della sconfitta, e sta trascorrendo la classica pensione d’oro nella tranquilla isola della Réunion, situata nell’Oceano Indiano, come capitano di una squadra locale, il JS Saint-Pierroise.
Milla, che aveva appena lasciato la nazionale con tanto di partita di addio, accetta la richiesta presidenziale ed entra nel mito.
Nei 5 match giocati nella rassegna iridata parte sempre dalla panchina, ma segna la bellezza di 4 gol, 2 doppiette alla Romania nel girone e alla Colombia agli ottavi nei supplementari: celebre la seconda rete ai Cafeteros, quando sradica il pallone dai piedi del pittoresco portiere Higuita e si invola per insaccare a porta vuota.
Il Camerun è ai quarti: Milla diventa l’orgoglio di un intero continente, e il Makossa, la sua danza attorno alla bandierina per festeggiare i gol, farà il giro del mondo entrando nella memoria collettiva globale (e in uno spot della Coca-Cola nel 2010).
I sogni si infrangono ai quarti di finale contro l’Inghilterra, ma i Leoni si ritrovano ad un passo dalla semifinale e vengono atterrati solo da due rigori di Lineker (uno dubbio). Milla, subentrato dalla pachina, è sempre protagonista con un penalty guadagnato e un assist.
Nel 1994 il mito si rinnova: ormai eroe della patria, Milla torna un’ultima volta in Nazionale per partecipare al Mondiale negli Usa. La spedizione statunitense è disastrosa, ma il “vecchio Leone” lascia ancora il suo graffio, realizzando il gol della bandiera nella sconfitta per 6-1 contro la Russia e stabilendo il record, che dura tutt’ora, di giocatore più vecchio a segnare in una fase finale del campionato del mondo, a 42 anni.
Luca Franzosi
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