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Milan, è caccia aperta al vice Honda: in tre per una maglia!
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10 anni agoon
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RedazioneDopo un inizio travolgente (sei gol nelle prime sette partite) l’effetto-tsunami dell’Honda anomala pare essersi fermato. Proprio sul più bello, quando il giapponese -con le sue giocate e il suo senso del gol- stava iniziando a far ricredere (in maniera sempre più convinta) i tifosi rossoneri, che lo avevano accolto tiepidamente lo scroso gennaio.
Beninteso, con le sue sei perle l’ex attaccante del Cska resta il miglior marcatore stagionale dopo Menez, ma la sensazione è che abbia pagato lo sforzo fisico delle prime giornate con un periodo di netto appannamento da un punto di vista di vista atletico.
Un calo fisiologico, dirà qualcuno, ma preoccupante in vista dei prossimi mesi, considerato anche l’impegno imminente che vedrà il numero 10 rossonero difendere i colori della sua nazionale in Coppa d’Asia, torneo che si svolgerà in Australia dal 9 al 31 gennaio prossimi.
Nella peggiore delle ipotesi, almeno dal punto di vista dei rossoneri, il giapponese salterà dunque le sfide di campionato contro Sassuolo, Torino, Atalanta e Lazio: un poker di partite fondamentali per capire le reali ambizioni della banda di Pippo Inzaghi.
Ecco perchè il tecnico rossonero intende subito correre ai ripari e chiedere rinforzi alla dirigenza sul piano del mercato: i nomi caldi per sostituire il fantasista nipponico sono quelli di Alino Diamanti del Guangzhou, Suso del Liverpool e Simone Verdi dell’Empoli.
Tutti giocatori che arriverebbero a Milanello nell’ambito di un’operazione ‘low-cost’. E, proprio per questo, l’ipotesi legata all’ex trequartista del Bologna sembra la meno percorribile da un punto di vista economico: Diamanti si è imbarcato per la Cina un anno fa per circa 8 milioni di euro, e sembra pertanto difficile pensare che il club cantonese lo ‘regali’ ai rossoneri.
Più facile dunque, per Galliani e soci, portare a Milano Suso già a gennaio: il mancino spagnolo, che sarà rossonero a giugno a parametro zero, vive al Liverpool una situazione da ‘separato in casa’ con 23 minuti giocati in questa prima fase di stagione e, visti i buoni rapporti tra i due club, potrebbe raggiungere i rossoneri con sei mesi d’anticipo.
Infine Simone Verdi: l’ex pupillo di Leonardo è un punto fermo dell’Empoli di Sarri, che non vorrebbe privarsi del suo gioiello a stagione in corso. Verdi però, essendo in comproprietà tra Milan e Torino, è soltanto di passaggio in Toscana (prestito secco) e gradirebbe giocarsi le proprie carte all’ombra della Madonnina…
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