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Milan-Sassuolo vista dal Non Evoluto: senza la ‘bestia nera’ Berardi sarà un’altra cosa?
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8 anni agoon
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RedazioneFino al settembre 2013 per noi Milanisti Sassuolo era solo una produttiva cittadina di “piastrellari” emiliani, dominata dal potente patron Squinzi, rossonero nell’anima, che per trastullo e per diletto aveva preso le redini della squadretta locale, portandola dalla D alla A nel giro di 10 anni. Addirittura, tra noi “non evoluti”, già alla ricerca da tempo di un presidente per un’era post-berlusconiana, c’era chi immaginava il Sassuolo come la palestra sportiva che potesse da un momento all’altro fare da trampolino di lancio per il nuovo presidente milionario dell’A.C. Milan: Giorgio “Mapei” Squinzi.
Ma nella nostra mediocrità degli ultimi anni, presto Sassuolo è diventato sinonimo di figuracce, di calciatori (degli altri) fenomenali, di diretta concorrente per obbiettivi non-da-Milan. Domani andrà in scena la nuova puntata di questa saga, con premesse leggermente diverse; sarà per la ritrovata gagliardia dovuta alla cura Montella, sarà per il profumo d’oriente, sarà per le numerose defezioni dei nero-verdi (tra cui la bestia nera Berardi), ma oggi l’orizzonte non sembra così buio.
Veniamo alla probabile formazione; lo schieramento ormai diventato il “must” di Montella, ovvero 4-3-3, molto probabilmente sarà riconfermato nella sua totalità tranne per Calabria reduce da alcuni giorni di allenamenti differenziati; Paletta e Romagnoli al centro della difesa avranno il compito di arginare l’ottima verve di Defrel, coadiuvati sugli esterni da De Sciglio a sinistra e il rientrante Abate sulla destra; a centrocampo, salvo sorprese, Montolivo, Kucka e Bonaventura duelleranno contro il cuore del gioco della banda di Di Francesco, cercando di ripetere la buona prova fatta contro la viola; in attacco, nonostante le buone prove in allenamento di Luis Adriano, toccherà sempre al trio Niang, Bacca (punzecchiato dal mister in conferenza) e Suso fare del male alla difesa comandata dall’ex Acerbi.
Infine, la preoccupazione maggiore che poteva venire dalla migliore preparazione atletica degli avversari (ricordiamo che sono partiti in ritiro quasi un mese prima del Milan), è stata poi molto attenuata dal fatto che gli emiliani sono reduci dalla trasferta in terra belga di giovedì sera. Insomma, vecchio diavolo, non ci sono alibi di sorta, se veramente si vuole dare continuità a gioco e risultati, non può essere questo Sassuolo a spaventarti nella tua tana. Forza Milan.
Pierluigi Scigliano Milanisti Non Evoluti
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