Pippo tira un sospiro di sollievo: adesso però serve un filotto!

Dopo la vittoria ottenuta a San Siro contro il Cesena, se non altro, Pippo Inzaghi vivrà una settimana decisamente più tranquilla rispetto alle ultime, movimentate, giornate che hanno preceduto la sfida contro i romagnoli. Niente ‘punzecchiattine’ o ‘stoccatine’ presidenziali quindi, almeno per qualche giorno.



E la panchina del tecnico che, improvvisamente, tende ad assestarsi piuttosto che a traballare. Miracoli che solo una vittoria può fare. Anche se, in fin dei conti, i tre punti ottenuti contro i bianconeri devono essere per forza di cose…solo l’inizio. 



E’ infatti chiaro quanto i rossoneri abbiano bisogno come il pane di un filotto concreto di vittorie che possa ridare slancio ad una classifica piuttosto deficitaria dal punto di vista dei punti ottenuti. Che sono appena 33, in 24 gare di campionato: una media decisamente bassa, troppo bassa, per una squadra che intende ottenere un qualsiasi piazzamento europeo.



E allora sotto subito con Chievo ed Hellas Verona. Le due squadre scaligere avranno l’ingrato compito di ‘testare’ lo stato di salute della formazione rossonera, chiamata -nella doppia scampagnata veneta (al Bentegodi contro i clivensi, a San Siro contro l’Hellas)- a convincere che la vittoria di domenica non sia un fuoco di paglia, bensi’ un principio di incendio per i mesi a venire. Un incendio che dovrà necessariamente bruciare la concorrenza e portare i rossoneri dall’inferno attuale fino all’obietivo finale: rivedere le stelle. Quelle dell’Europa, non importa se minore.