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Quella volta che…tanti auguri a Giorgio Di Centa
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10 anni agoon
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RedazioneIl 7 Ottobre 1972 nacque a Tolmezzo Giorgio Di Centa, sciatore di fondo bicampione olimpico a Torino 2006.
Il friulano, fratello minore di Manuela e cugino dell’ex mezzofondista Venanzio Ortis, entrò a far parte della nazionale juniores nel 1988 ed esordì in Coppa del Mondo nel 1993 a Santa Caterina Valfurva.
Divenuto atleta del Gruppo Sportivo dell’Arma dei Carabinieri nel 1995, si mise in mostra due anni dopo nella gara di Hakuba, dove colse il suo primo podio in CdM giungendo secondo in una 15 Km a tecnica libera mentre, sempre nel 1997, vinse il bronzo ai Mondiali di Trondheim con la staffetta 4×10 Km assieme ai compagni Fauner, Piller Cottrer e Valbusa.
Con il passare del tempo, i tifosi hanno smesso di identificarlo come il fratellino della campionessa olimpica Manuela e lo hanno cominciato ad apprezzare per il talento e le doti da combattente.
L’esordio olimpico avvenne a Nagano 1998 con un buon ottavo posto sulla 30 Km in classica mentre ai Mondiali dell’anno seguente a Ramsau confermò il terzo posto in staffetta insieme a Maj, Valbusa e Fauner.
Il suo valore emerse alla soglia dei 30 anni durante i Giochi Olimpici di Salt Lake City 2002, dove terminò quarto nell’inseguimento (20 Km) ad appena 0″9 dal podio e in cui vinse l’argento in una indimenticabile staffetta con Piller Cottrer, Zorzi e Maj a soli 0″3 dall’invincibile Norvegia di Thomas Alsgaard.
Poi, pochi giorni dopo trionfò in Cdm a Lahti nella sprint a squadre a tecnica libera con Cristian Zorzi, mentre l’attesa di un successo individuale si sarebbe conclusa ben otto anni più tardi a Canmore in una 15 Km a tecnica libera.
Nel frattempo, portò a casa l’argento iridato a Oberstdorf nel 2005 nella 30 Km a inseguimento e alle Olimpiadi di Torino 2006 realizzò il capolavoro più grande della propria carriera trionfando a braccia alzate nella 50 Km a tecnica libera e bissando l’oro con la staffetta insieme a Valbusa, Piller Cottrer e Zorzi.
Infine, si tolse una ultima soddisfazione ai Mondiali di Liberec nel 2009 grazie al bronzo nella 30 Km a inseguimento, mentre ai Giochi Olimpici di Vancouver 2010 e Sochi 2014 si è ben difeso pur senza arrivare a medaglia e, proprio in terra canadese, fu il portabandiera azzurro nella cerimonia di apertura.
Riccardo Tempo dal blog: http://worldsports1987.wordpress.com/
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