Non evoluto risponde
Serie A – Caporetto rossonera: la Lazio rimonta e cala il tris sul Milan. Inzaghi addio?
Published
10 anni agoon
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RedazioneLAZIO-MILAN 3-1
[3′ Menez (M), 47′ Parolo (L), 50′ Klose (L), 80′ Parolo (L)]
Altro giro, altra sconfitta per il Milan di Pippo Inzaghi. E’ un 2015 maledetto quello che ha visto i rossoneri perdere tre partite e pareggiarne una nelle prime quattro uscite dell’anno solare. E, purtroppo, i problemi rossoneri sono sempre gli stessi: la squadra non propone gioco, difende in maniera approssimativa e non sembra riuscire mai a mantenere il vantaggio, subendo spesso e volentieri la rimonta avversaria. E’ successo contro il Sassuolo, il Torino e – stasera – anche contro la Lazio.
Che ha vinto con pieno merito la sfida dell’Olimpico, giocando in maniera convincente e colpendo il Milan sia sulle fasce che centralmente, trovando con facilità i tre gol che, di fatto, spengono gli ultimi sogni di gloria rossoneri per il terzo posto. Del resto, i numeri parlano chiaro: un solo punto in 4 partite nel 2014, appena due vittorie nelle ultime 13 giornate e ben 7 espulsioni nelle prime 20 giornate di campionato.
Cifre che parlano chiaro, anzi chiarissimo, e che segnano un punto di non ritorno per la stagione rossonera. La sconfitta di questa sera può essere considerata -a tutti gli effetti- la Caporetto rossonera, il punto più difficile della recente storia del club meneghino. E, a pagare, sarà probabilmente l’allenatore, che ha ormai esaurito il tempo-bonus per dare un’impronta di gioco credibile alla sua squadra, troppo vulnerabile dietro e poco pungente in avanti.
E la partita di questa sera è l’emblema di tutte le difficoltà stagionali dei rossoneri: pronti-via e Menez, con un contropiede magistrale, porta avanti il Milan dopo 2′. Ma è solo un fuoco di paglia, perchè la Lazio -incassato lo svantaggio- si riorganizza e macina gioco aspettando solo il momento opportuno per colpire.
E il momento arriva nella ripresa, quando in 3′ minuti i capitolini ribaltano la gara: prima è Parolo a realizzare il pari con un inserimento perfetto su cross di Klose, quindi è lo stesso Klose ad approfittare di un retropassaggio sciagurato di Montolivo e battere Diego Lopez a tu per tu. Il Milan non c’è più, va completamente in tilt e incassa, nel finale, anche il terzo gol, ancora con Parolo, che in tap-in spedisce il Diavolo all’Inferno.
Poi ci pensa Mexes a completare l’opera: reazione furibonda (con tanto di mani attorno al collo) del francese su Mauri e cartellino rosso inevitabile. Espulsione che segna presumibilmente la fine della sua esperienza rossonera e che rappresenta -in maniera metaforica- una bocciatura globale nei confronti di una squadra senz’anima e senza attributi, come giustamente sottolineato a più riprese dai tifosi milanisti presenti a Roma.
Che, probabilmente, hanno assistito anche ad un momento cruciale della storia recente rossonera: sarà proprio dalla Caporetto romana che ripartirà il nuovo Milan?
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