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Udinese-Milan vista dai Non Evoluti – Serrare le fila, è il momento di lottare
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8 anni agoon
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RedazioneCome avevo già preventivato un mese fa circa, il Milan si trova ad affrontare la prima grande crisi della stagione che ci vede velocemente scalare posizioni in classifica al ribasso, e fa aumentare i rimpianti per un mercato che poteva essere e non è stato. Sì perché la coperta è corta e ora vengon fuori tutti i limiti di un gruppo che di volontà ne ha messa tanta, ma che più del 5/6 posto non poteva ambire.
Non voglio fare il pessimista, anzi, chi mi conosce sa che sono un grande ottimista di natura, è vero anche che questi son dati oggettivi dai quali non ci si può sottrare. La partita di oggi ha evidenziato anche un altro fattore, ovvero come ad oggi il Milan conti ben poco ai piani alti e quindi soggetto al continuo ludibrio da parte di tifosi e società avversarie.
Psicologicamente il momento è delicato, ma non si può buttar via il bambino con l’acqua sporca, qualcosa di veramente buoni c’è fino a ora e ne va tenuto conto. Se le prestazioni dei due baby prodigio Gigio e Loca sono in calo, quelle dello stagionato, ma sempre presente Paletta sono in costante crescita e scusate se non è il difensore che sognavate, ma io me lo tengo molto stretto, perché quando tutto questo teatrino sarà finito e torneremo, dove ci compete, io vorrei avere come collante gente con gli attributi sotto che sappia dirci dove eravamo e dove invece dobbiamo andare.
Più che per la sconfitta, personalmente la cosa che maggiormente mi “addolora” è l’infortunio a Jack che ad oggi è il vero valore aggiunto di questa squadra e a costo di essere ripetitivo continuerò a dirlo perché è giusto rendergli ciò he merita, non sarà costato 40 milioni ma li vale tutti.
Non sono nessuno per dare consigli al mister, ma se dovessi farlo, gli direi ciò che dico ai miei ragazzi ogni volta che ci apprestiamo a iniziare una nuova settimana, ovvero che la forza sta nel gruppo e così come quando si vince, anche quando si perde bisogna far leva sul collettivo perché puoi perdere la battaglia ma non la guerra, e la nostra è ancora lunga e faticosa ma guai ad abbandonare la trincea perché il nemico non aspetta altro.
Chiudo con un appello a tutti i tifosi che leggeranno queste righe, state vicino alla squadra, non criticate a prescindere, siate voi evoluti o non evoluti, che poi alla fine il cuore non fa distinzioni e neanche la fede, quindi uniti fino alla fine…FORZA MILAN SEMPRE!
Davide Simonetti
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