Insigne avverte la Spagna: “In finale ce la giochiamo alla pari”

Vigilia della finalissima degli Europei U21 per l’Italia di Devis Mangia. Fra gli azzurrini e il titolo continentale c’è solo la Spagna. Le Furie rosse sulla carta partono come favorite, ma Lorenzo Insigne, presentatosi in conferenza stampa, è convinto che sarà una partita alla pari.

“Arrivare a una finale dell’Europeo Under 21 è un’emozione incredibile, – ha dichiarato – Abbiamo fatto tanto per arrivare fino a qui grazie sia a Ferrara che era prima sulla panchina e ha dato un grosso contributo e a mister Mangia, che è stato per noi fondamentale. Ci ha aiutato tanto, soprattutto a formare un grande gruppo perchè la forza di questa squadra non è il singolo ma sono tutti e 23 i giocatori. Siamo sempre uniti, chiunque scende in campo aiuta a mantenere sempre grande serenità e concentrazione”.

“Spagna favorita? A noi non interessa. – ha riibattuto Insigne – L’importante è scendere in campo domani e pensare esclusivamente a noi stessi. Siamo tutti uniti e cercheremo di dare il massimo per vincereFra noi e loro non penso che ci siano particolari differenze”.

Sull’avversario da temere di più Insigne non ha dubbi. “Isco, perché ha una marcia in più”, ha spiegato.

Quanto alla forma fisica, il fantasista del Napoli sembra essersi ripreso dai problemi alla caviglia. “Sono partito bene segnando contro l’Inghilterra il gol che ci ha permesso di vincere, poi contro Israele ho subito un forte colpo. Pensavo di essermi rotto qualcosa, talmente era forte il dolore. Dai controlli, fortunatamente, non è emerso nulla di grave. I dottori, i fisioterapisti e tutto lo staff mi hanno dato una grande mano a recuperare. Non pensavo più di scendere in campo, ma fino alla fine mi hanno supportato, mi hanno curato e mi hanno trasmesso serenità. E’ grazie a loro che ho giocato la semifinale”.

Poi sul suo rapporto con il commissario tecnico Devis Mangia. “Con Mangia ho sempre avuto un ottimo rapporto fin dal primo giorno. – ha assicurato – Ci siamo parlati con chiarezza in ritiro e mi è sembrato fin dal primo istante una persona seria e corretta. E’ un grande allenatore, una brava persona soprattutto nel rapporto con i giocatori, non solo con undici ma con tutti e ventitre. Si fa voler bene e non fa sentire nessuno escluso. Se c’è una frase che mi ripete più spesso? ‘Gioca come sai perché sei forte e hai talento. Non pensare a nessuno, pensa solo a quello che ti dico e continua così”.

I margini di crescita comunque ci sono e ad ammetterlo è lo stesso numero 10. “Sicuramente devo cercare di stare più calmo, – ha spiegato – per esempio quando la squadra va in difficoltà o inizia a non ‘girare’ bene”. I numeri di maglia li abbiamo scelti in base alle presenze, ma quando è stato il momento di consegnare la numero 10, tutta la squadra ha voluto darlo a me. I miei compagni mi danno tanto fiducia e sono molto contento perché prima di esser compagni di squadra siamo tutti amici fuori dal campo. Indossare questa maglia non la vivo come una responsabilità, sono solo contento che abbiano fatto questa scelta e io mi sto impegnando al massimo sul campo per dar loro ragione della loro decisione. Un po’ di agitazione è normale ci sia prima di partite importanti, pero’ cerco sempre di stare tranquillo, di non pensarci troppo”.

Ora Insigne ha un grande obiettivo: vincere con l’Under 21 il titolo europeo. “Sono contento di esser qui, siamo arrivati fino alla finale e ce la giocheremo per vincere il trofeo. – ha affermato – Se ci riusciremo sicuramente sarà un emozione bellissima, non solo per me ma anche per tutti i miei compagni e per lo staff. Spero che vada bene”.