Supercoppa, Marchisio: “Questa gara contro il Napoli è come una bella…”

La finalissima di Supercoppa Italiana si avvicina e Juventus e Napoli sono già volate in Qatar, sede dell’attesissimo confronto, che si terrà domani alle 18:30, ora italiana. C’è grande attesa attorno a questa sfida, che rappresenta l’ennesimo capitolo di un confronto tra due club che negli ultimi anni si sono più volte trovati a contendersi un titolo. Al momento, il bilancio è in perfetta parità, con i partenopei vittoriosi nella finale di Coppa Italia del maggio 2012 ed i bianconeri che hanno risposto tre mesi dopo nella conseguente gara di Supercoppa disputata a Pechino.

A questo confronto tiene tantissimo Claudio Marchisio, uno dei big della Juventus di Massimiliano Allegri, che alla vigilia ha caricato l’ambiente bianconero: “Due anni dopo ancora contro il Napoli e ancora lontani dall’Italia. Ma rispetto a Pechino, qui è tutta un’altra cosa: clima ideale, campi perfetti, insomma le condizioni ottimali per preparare questa finale. Arriviamo a questa sfida nel migliore dei modi ma non dimentichiamo che è una partita secca, nella quale ogni logica può saltare. Callejon, Hamsik, Higuain possono risolvere la gara con una giocata“. Il centrocampista torna poi indietro, ripensando ai due confronti del 2012: “E’ la terza finale con il Napoli. Una l’abbiamo persa in Coppa Italia ed ancora mi brucia perché eravamo arrivati un po’ scarichi dopo il campionato da imbattuti. L’altra l’abbiamo vinta a Pechino… Allora, questa è la bella: la sfida finale! Peraltro, forse giocarla in Italia e ad agosto avrebbe conferito maggiore importanza a questo appuntamento ma va benissimo anche così, il fascino non manca. Inoltre, giocheremo su campi perfetti e con il clima ideale“. Il mediano torinese doc ha poi parlato in generale della nuoa Juve targata Allegri e delle differenze con quella di Conte: “Abbiamo cambiato anche approccio mentale. Adesso c’è una maturità diversa da parte della squadra e una maggiore consapevolezza, derivata anche dalle vittorie degli ultimi anni: questo ha avuto una grande importanza in Europa e non solo perché abbiamo passato il turno, ma per l’atteggiamento dimostrato. Quello che prima, forse per mancanza di esperienza, non abbiamo mai avuto“.