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Editoriale – Il ranking piange, Italia, Svegliati!
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12 anni agoon
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RedazioneSono lontani i tempi della Champions League 2003. 10 anni che sembrano 1000, quando il Milan alzava la coppa battendo in finale ai rigori la Juventus in un derby tutto italiano che chissà quando potremo rivedere. 22 campioni in campo, altrettanti tra panchine e tribuna. L’Europa era ai nostri piedi, e 3 anni dopo addirittura il mondo. Ma che fine ha fatto adesso l’Italia dei club?
Mentre noi restiamo a guardare, gli altri paesi si migliorano sempre di più, anno dopo anno, giorno dopo giorno, ed il ranking Uefa, alla voce coefficiente, fa versi che nemmeno Baby Herman in versione neonato riuscirebbe ad emettere. Da quando abbiamo solo 3 posti in Champions League il nostro slogan è stato: “Dobbiamo recuperare la Germania“. Si, buonanotte. I tedeschi sono lanciatissimi, nel calcio come nel resto che conta, ed il 25 maggio a Wembley ci saranno Borussia Dortmund e Bayern Monaco, non Milan e Juventus, che si sono fermate rispettivamente ad ottavi e quarti di finale.
I crucchi danno lezione a tutti, Inghilterra e Spagna comprese. Ma loro possono comunque stare abbastanza serene, perchè bene o male una squadra nell’elite riescono sempre a portarcela. Mal che vada, una centra la finale di Europa League. Il Chelsea, dopo l’eliminazione dalla Champions, si è rimboccato le maniche e ha deciso che la seconda manifestazione continentale non era un semplice impiccio, come invece lo è stato a lungo per il Napoli, uscito in maniera quasi vergognosa ai sedicesimi contro i modesti cechi del Viktoria Plzen. Per l’Inter andrebbe aperto un capitolo a parte – quanto è sfortunata, e la rimonta contro il Tottenham resterà una mezza impresa, purtroppo – mentre la sola Lazio ha difeso in maniera onorevole i nostri colori nazionali.
Il problema è che ora dobbiamo seriamente guardarci le spalle. Dietro arriva di gran carriera il Portogallo, che presenta il Benfica, tutt’altro che sfavorito, in finale di Europa League. I lusitani ci stanno con il fiato sul collo nel ranking. Meno di 5000 punti di distanza, una differenza irrisoria, facilmente colmabile se il nostro andazzo dovesse continuare ad essere questo. Ed occhio alla Francia. Il Paris Saint-Germain, dopo il quarto di finale di quest’anno in Champions, punta al vitello grasso nella prossima stagione. Italia, o meglio, Italietta, avvisata, la situazione sta diventando critica e sembra che le uniche speranze siano risposte nella Juventus…
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