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Editoriale Mamma mia che Bayern! Il Barça rivaluta la Juve…
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12 anni agoon
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RedazioneLa prestazione del Bayern contro il Barcellona rivaluta enormemente la Juventus di Conte che, a Monaco, contro i tedeschi, non aveva sofferto di più dei quotatissimi spagnoli ed era uscita dall’Allianz con un passivo addirittura inferiore. Conte, se lo conosciamo un minimo, non mancherà di togliersi qualche sassolino, ora che la potenza di questa squadra è deflagrata. Che fosse forte questo Bayern, lo si sapeva, ma che potesse umiliare in questo modo il Barça, forse non se l’aspettava neanche il più ottimista tifoso tedesco. E lo ha fatto meritatamente.
Abbiamo parlato di prestazione, più che di punteggio, perché questo è stato clamorosamente condizionato da due sviste incredibili del quintetto arbitrale (immaginate quante polemiche si sarebbero scatenate se una direzione del genere fosse capitata nel nostro campionato…). Al netto degli episodi, però, il Barcellona non l’ha mai vista: il Bayern ha copiato la gara disputata contro la Juventus, ha giocato una partita forse anche più intelligente dal punto di vista tattico. Perché se i tedeschi hanno asfissiato i bianconeri con un pressing altissimo per tutti i 95′, contro i blaugrana hanno anche aspettato, si sono chiusi dietro, ben sapendo di poter essere mortiferi nelle ripartenze. Un atteggiamento quasi speculativo, molto maturo, ci verrebbe da dire italiano.
Ma questo Bayern è una squadra stratosferica, perché gioca in maniera organizzata, pur avendo delle individualità eccezionali: quando vedi Ribery e Robben rinculare fino nella propria area e fare le diagonali come terzini qualsiasi, capisci che chi la guida ha grande carisma e palle enormi. Quasi incredibile pensare che Heynckes sia già stato (troppo precocemente?) destituito. E chissà che, ora, qualcuno non decida di soddisfare ancora la sua voglia di panchina (e chiunque lo faccia di certo non se ne pentirà). Che dire di questo Barça? La sensazione è che se non è al top, diventa estremamente prevedibile. Il possesso palla si trasforma da stucchevole in letale solo se le gambe e la testa viaggiano a mille, altrimenti resta un inutile arzigogolo. Soprattutto se e ultimamente capita spesso Messi manda in campo il cugino claudicante.
Ora si sprecheranno gli appelli alla remuntada ma sinceramente non ci punteremmo un centesimo. Questo Bayern ha dimostrato di essere molto più forte del tanto pubblicizzato Barça delle meraviglie. E non da oggi. Ha meritato di vincere, si merita la finale e, forse, anche quella coppa che il destino beffardo l’anno scorso gli ha semplicemente scippato.
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