Pazza Inter
Inter-Eintracht 0-1, pagelle e contropagelle di Borzillo: servirebbero 11 Handanovic, Perisic e Candreva non hanno senso. Spalletti, siamo alla fine?
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6 anni agoon
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RedazioneINTER-EINTRACHT 0-1
Le pagelle di Andrea De Boni
INTER (4-3-3)
HANDANOVIC : qualche buona parata, qualche respinta un po’ troppi insicura. Nel disastro generale risulta comunque uno dei migliori. Voto 6.5
CEDRIC : timido e contratto nelle giocate, soffre troppo sulla fascia. In fase offensiva non lo si vede mai. Voto 5
Dal 62’ RANOCCHIA : entra quando la squadra si sbilancia, quindi nel momento peggiore. Se la cava più che bene. Voto 6
SKRINIAR : servirebbero 11 con la sua voglia, grinta e qualità. Anche a centrocampo domina. Voto 6
DE VRIJ : disastro dopo 6 minuti e Francoforte in vantaggio. Da li gioca impaurito e spaventato. Voto 4
D’AMBROSIO : anche lui dimostra tutti i suoi limiti, la sua fascia è prateria per i tedeschi. Pa voglia e la determinazione non sempre bastano. Voto 5
VECINO : a tratti irritante per i continui errori in appoggio. Sempre in ritardo sull’avversario, gioca correndo a vuoto. Voto 4
BORJA VALERO : dura 60 minuti, come sempre. Il problema è che questa volta la prima ora di gioco non è all’altezza. Inspiegabile come poi rimanga in campo successivamente. Voto 5
Dal 73’ ESPOSITO : S. V.
POLITANO : l’unico in attacco che prova a fare qualcosa. Si rende pericoloso con un paio di tiri dal limite. Certo che da solo è difficile fare di più. Voto 6
Dall’ 80’ MEROLA : S. V.
CANDREVA : ennesima prova negativa. Ormai giocatore che sembra definitivamente perso. Voto 4
PERISIC : si limita a giocare sulla fascia combinando tra il poco e il quasi nulla. Siamo tornati a qualche mese fa. Voto 4.5
KEITA : almeno lui ha la giustificazione dell’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per molto tempo. Corre tanto ma non incide mai. Voto 5
ALL. SPALLETTI : un disastro totale. Le assenze non sono una giustificazione per una squadra che non ha idee, condizione fisica e mentalità vincente. La paura e la mancanza di attenzione con la quale i suoi entrano in campo è disarmante. Eliminazione europea ampiamente meritata. E Domenica c’è un derby che vale la Champions… Voto 4
Le contropagelle di Gabriele Borzillo
HANDANOVIC; Se finisce uno a zero è merito suo. 7,5
CEDRIC; provarci ci prova. Però capisci perché te lo vorrebbero rifilare a prezzo di saldo. 4,5
dal minuto 62 RANOCCHIA; fa il suo. Non è certo lui che può cambiare la partita. 6,5
DE VRIJ; l’orrore che elimina l’Inter dalla competizione lo fa lui. Spiace. 3
SKRINIAR; fa il centrale, l’attaccante, il centrocampista. Anima e cuore di un’armata Brancaleone. 7,5
D’AMBROSIO; né carne né pesce. Non difende. Non spinge. Non serve. 4,5
VECINO; imbarazzante. Non indovina una giocata che sia una. 1,5
BORJA VALERO; cerca di ragionare, non gli riesce. Cerca di imbastire gioco, non gli riesce. Cerca di far girare il pallone, non gli riesce. Serataccia. 4
dal minuto 72 ESPOSITO; non mi va di dargli 4, preferisco un bel senza voto.
CANDREVA; scelte disastrose, un pallone decente messo in mezzo nei novanta minuti, una infinità di cose inutili, tiri senza un perché, cross a centrare l’avversario ed altro. Per impegnarsi si impegna, ma non è cosa sua. 3
POLITANO; corre, corre, corre e ancora corre. Tra i meno peggio. Ma non basta; e alla fine sviene in campo. 6-
dal minuto 80 MEROLA; ha un buon pallone, si spaventa e spara altissimo. Ma non infieriamo più di tanto. senza voto.
PERISIC; inutile, a tratti irritante. Non stava bene, è vero, ma c’è modo e modo di stare in campo. Da salutare a fine stagione. Ciao.1
KEITA BALDE; rientra dopo mesi e si vede. Sbaglia, per carità, ma perlomeno ci prova. Nulla da rimproverargli, se non la scelta dei tacchetti visto che scivola ogni volta che prova a scattare. 6-
SPALLETTI; inizia allo stesso modo di sempre, inutile, noioso, senza grinta e senza nerbo, legato all’obsoleto 4231 che conoscono anche i bambini dell’oratorio. Prende gol e ci capisce ancor meno, rischiando di prenderne altri. Dopo 40 minuti si accorge che forse è meglio stare a tre dietro ed allargare il campo. Incredibile, se ne accorge; i suoi se ne accorgono qualche minuto dopo ma poco importa. La squadra è quella che è, lui non ha delle colpe specifiche se tizio o caio non sanno fare un passaggio a tre metri senza sbagliare. Ma la forma fisica ed il nulla cosmico che si respirano in campo sono colpe sue. Forse non sarà più l’allenatore dell’Inter la prossima stagione. Non credo lascerà un segno nella storia nerazzurra. 2