Pazza Inter
Inter-Milan 1-0, pagelle nerazzurre e contropagelle di Borzillo: Icardi è un caimano a pelo d’acqua, De Vrij sovrasta Higuain
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6 anni agoon
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RedazioneINTER-MILAN 1-0
Le pagelle di Andrea De Boni
HANDANOVIC: partita praticamente da spettatore, qualche intervento ma senza troppi problemi. Voto 6
VRSALJKO: forse potrebbe spingere di più sulla fascia maz reduce da un infortunio comunque tiene bene in fase difensiva. Voto 6
SKRINIAR: una certezza. Higuain chi? Voto 7
DE VRIJ: monumentale!!! Vince ogni contrasto, non sbaglia mezzo pallone. Solo la sfortuna gli nega il gol. Voto 7
ASAMOAH: Suso non è decisivo, non banale visto gli ultimi derby, però quanta fatica e che paura quando per eccessiva leggerezza si fa portare via palla più di una volta. Sottotono. Voto 5.5
BROZOVIC: alterna recuperi importanti e buone giocate ad alcune scelte incomprensibili con palloni persi in maniera banali. Fosse solo più continuo…Voto 6
VECINO: grande prestazione, qualche errore ma nulla in confronto alla mole di lavoro svolta. Cresce con il passare dei minuti, sfianca con le sue sgroppate gli avversari. Voto 7
POLITANO: bello pimpante è sempre difficile fermarlo. Non si stanca mai e non molla mai, quello che piace vedere ai tifosi. Voto 6.5
Dall’ 82’ CANDREVA: atteggiamento perfetto, nonostante i pochi minuti giocati. Serve anche questo per arrivare alla vittoria. Voto 6
NAINGGOLAN: 30 minuti nel vivo del gioco, poi ci pensa Biglia con un intervento da dietro a metterlo KO. Peccato, davvero peccato. Voto 6
Dal 30’ BORJA VALERO: gioca bene tra le linee rossoneri, si fa trovare spesso dai compagni e allarga la manovra. Peccato non abbia il tiro da lontano che in un paio di circostanze avrebbe potuto fare comodo. Voto 6.5
PERISIC: tra i peggiori in campo. Solo un pallone perfetto che Vecino spreca, poi il nulla più assoluto. Esce giustamente dopo una serata decisamente no. Voto 4.5
Dal 70’ KEITA: qualche errore di troppo, non incide come si sperava. Voto 5.5
ICARDI: dorme? Non si vede? Ecco la zampata del centravanti nerazzurro. Derby all’Inter e poche storie. Voto 7
ALL. SPALLETTI: c’è chi decide di rinunciare a giocare (Gattuso ne sai qualcosa?) e c’è chi ci prova anche se non sempre riesce tutto bene. Vince il derby con merito e porta a 5 le vittorie consecutive in campionato. Voto 7
Le contropagelle di Gabriele Borzillo:
HANDANOVIC; non mi ricordo una parata che sia una. Inoperoso, regge il palo della porta. S.V.
VRSALJKO; il terzino destro che mancava. Va duro quando deve, conosce i tempi delle sovrapposizioni, ha fiato e tecnica. 7
SKRINIAR; ho sentito che manca di tecnica. Ripassare per le idiozie da osteria, grazie. 7,5
DE VRIJ; imposta, chiude, partita dopo partita con lo slovacco forma una coppia pazzesca. Il centravanti fortissimo del Milan non la vede mai. Ma quando dico mai significa mai. 7,5
ASAMOAH; il peggiore in campo. Strano, da uno con la sua esperienza. Non importa, incidente di percorso. 5,5
VECINO; non è un mostro di tecnica, lo sappiamo. Si mangia l’impossibile. Ma rientra, lotta, trova palloni, poi li perde, poi li riprende. Sarà limitato ma ha cuore e coglioni. 6+
BROZOVIC; ma si, dai, è un bluff che dura qualche mese. Espertoni da bar dello sport. Lui è il cervello. Mauro il braccio. 7+
POLITANO; corre per quattro, è all’esordio ma gioca come un veterano. Qualche errore qua e là non influiscono. Bravo. 6+
dal minuto 82 CANDREVA; non ne prende una che sia una. Chissenefrega. 5
NAINGGOLAN; le prende e le dà, la sua partita finisce troppo presto. 6 per la sfiga.
dal minuto 29 BORJA VALERO; luci e ombre, ma ha il solito fosforo che se il fisico lo sorreggesse potrebbe spaccare il mondo. Ad ogni conto professionista vero, su cui puoi sempre contare. 6+
PERISIC; una spina nel fianco. Ci mette il testone nel primo tempo, fa su e giù più del trenino del Bernina. Esce, non so perché. 7-
dal minuto 70 KEITA BALDE; si incarta, si impappina, offre una roba spettacolare a Vecino che lo tradisce. Può e deve migliorare. Lo aspettiamo. 6-
ICARDI; Mauro è Mauro. Punto. Non servono altre parole. 7,5
SPALLETTI; vince il derby – con merito – ma sbaglia i cambi. Contro un Milan davvero poca cosa, perennemente in difesa e che ha fatto forse un tiro in porta non osa, fedele all’equilibrio. E’ andata bene stavolta, ma non è sempre domenica; con la Lazio, ad esempio, sarà lunedì. E ci provi ogni tanto Lucià, che non succede mica nulla a vedere Lautaro in campo. 6-