16 maggio 1982, quella volta che…Napoli-Genoa costò la B al Milan. Fu la nascita del gemellaggio più antico d’Italia

16 maggio 1982. Una data indimenticabile per i tifosi genoani ma che è diventata altrettanto indimenticabile per i tifosi partenopei. Quel giorno il Genoa si giocava la permanenza in Serie A, presentandosi al San Paolo con un punto di vantaggio sui Milan, impegnato in trasferta a Cesena.

Gara che si mette subito in discesa per il Grifone con Briaschi che, su calcio angolo battuto da Iachini, insacca di nuca il gol del vantaggio. Inizia a sentirsi qualche mugugno del San Paolo per una prova non all’altezza di una squadra già qualificata alla Coppa Uefa ma, nella ripresa, il Napoli ribalta la situazione: prima Criscimanni sfrutta un perfetto colpo di tacco di Palanca che lo mette in condizione di battere Martina al 56′, poi Musella approfitta della non perfetta deviazione dell’estremo difensore genoano sul tiro di Pellegrini e fa 2-1. 

Si arriva fino all’83’ con il Genoa all’assalto della porta azzurra, quando da Cesena arriva la notizia che gela il foltissimo pubblico genoano: il Milan ha segnato il gol del 2-3 con Antonelli, a questo punto il Genoa è condannato all’inferno della Serie B. Ecco che incredibilmente dagli spalti dell’impianto di Fuorigrotta si alza un grido unico: Genoa, Genoa, Genoa…Poi un minuto dopo l’episodio che cambia il corso della storia e accende le polemiche. Luciano Castellini, portiere del Napoli, dopo aver bloccato un pallone lanciato in profondità, lo rilancia maldestramente con le mani facendolo finire sul fondo: calcio d’angolo per i rossoblu. Mancano circa cinque minuti al termine dell’incontro, dall’angolo prima la deviazione aerea di Russo, poi Mario Faccenda, entrato da pochi minuti, che sbuca dal nulla e infila in porta il pallone della salvezza. Al fischio finale gioiscono le migliaia di tifosi genoani arrivati per sostenere i propri beniamini, insieme ai supporter azzurri. Il Milan retrocede in Serie B. Sono passati quasi 32 anni da allora, ma l’amicizia tra le tifoserie delle due squadre continua: è il gemellaggio più longevo d’Italia.